Scuole, chi le cura e chi no. Appalti, chi ruba e chi no. Migranti...

Niente generalizzazioni. I casi di Sondrio. Migranti in Valle? Bastano quelli che ci sono

A leggere le cronache pare che scolari e studenti entrando nelle scuole corrano rischi da conflitto ukraino. Il pianto è univoco: mancano soldi. C'è di tutto. Si va dalle misure antisismiche alla messa a norma degli impianti elettrici, dalle barriere architettoniche alle infiltrazioni d'acqua. 'Se non arrivano i soldi non si può far niente' dicono.
La saggezza popolare ci fornisce due belle espressioni. La prima: “aiutati che il ciel ti aiuta”. La seconda: “chi ben comincia è alla metà dell'opera”. A Sondrio, Sindaci Carugo e Schena, non hanno atteso piogge di soldi dall'alto. I Comuni avevano due entrate (oltre ad altre insignificanti tipo la tassa sui cani i cui proventi erano inferiori ai costi): imposta di consumo (dazio) e imposta di famiglia (imposta sul valore locativo per chi abitava ma con residenza altrove). Hanno sì aumentato le imposte ma hanno fatto una serie di opere a cominciare dalle scuole al punto da meritarsi, primi in Italia per l'abolizione dei doppi turni, l'ambitissima medaglia d'oro della Pubblica Istruzione. Poi è venuto Venosta con  il varo del Campus e così via i diversi Sindaci ciascuno dei quali ha aggiunto opere sempre ricordandosi di cercare di manutenere nel nodo migliore l'esistente. Emblema la scuola di Triangia che ancor oggi, sostanzialmente senza modifiche si presente bene al punto da continuare, oltrepassato il mezzo secolo di vita, ad assolvere la funzione di colonia estiva.
Se avessero fatto tutti così non saremmo nella situazione attuale anche se con tanti edifici che ci sono statisticamente qualche guaio purtroppo ci sarà sempre. Il problema è però, se succede qualcosa, sta nel vedere se quel che è successo era evitabile, come e da parte di chi. Non fermandosi al dato formale. Se capita qualcosa on un'aula il docente segnala al Dirigente scolastico. Questi prende carta e penna e scrive all'Ente, Comune o Provincia. Il Comune risponde che non ha soldi e scrive alla Regione. La Regione risponde che lo Stato le ha tagliato i fondi. A Roma rispondono che è tutta colpa del patto di stabilità. Fine del cinema, nessuno responsabile.
Un piccolo esempio. Nella rete metallica di confine di una scuola di Sondrio – tempo fa – c'era uno spuntone di ferro giusto all'altezza della testa dei bambini che, giocando potevano farsi male, e parecchio. Al Sindaco furente la risposta era stata: 'ma noi abbiamo scritto all'Ufficio Tecnico'. Uno dei bidelli, capita l'antifona, intervenuto con pinze e quant'altro in 3 o 4 minuti eliminava l'inconveniente. Episodio marginale ma significativo e per dire che è indispensabile sempre scavare oltre la rappresentazione formale per avere in ogni circostanza nome e cognome del/dei responsabile/i. Non per sbatterlo in prima pagina. Per vedere se ha fatto quello che doveva fare e spesso è così ma si sa che un albero che cade fa notizia, non la fa una foresta che cresce.

Appalti
TV, giornali e via dicendo: dire appalto oggi è dire satanasso, è dire liquame, è dire il regno del male. Mazzette a iosa, varianti di comodo, costi che crescono, tempi che si allungano.
E' semplicemente vergognosa la generalizzazione che si fa dando l'immagine di un Paese tutto nella palta. Le classifiche della corruzione che piazzano l'Italia al primo posto in Europa ma seguita da parecchi Paesi extraeuropei sono fortemente condizionate dal clima e dal pubblico dibattito, da noi certamente più acceso. Non siamo per minimizzare, mancherebbe altro, e chi ruba nella o alla Pubblica Amministrazione abbiamo sempre scritto che si meriterebbe la pena araba, taglio delle mani. Ma siamo contro il criminalizzare tutto e tutti mentre le notizie d'altro tipo passano quasi inosservate. E' stata recentemente inaugurata a Sondrio un'opera pubblica importante. Di quanto sono aumentati i costi? Guarda caso di niente, anzi, guarda un po', sono stati risparmiati 100.000 €uro, quasi il 15% del previsto. Ma che notizia è mai questa? La notizia sarebbe stata se i 100.000 € il Comune avesse dovuto sborsarli in più...

Migranti
Europa, se ci sei batti un colpo. Il silenzio è totale, il menefreghismo totale, l'irresponsabilità totale. E non sono pochi quelli che, non leghisti, dicono anche pubblicamente che in fin dei conti Salvini non ha tutti i torti. Per carità, non si deve minimamente pensare di fare come francesi e spagnoli, che hanno usato un eloquente deterrente: le fucilate, ma la pur giusta, in teoria, filosofia dell'accoglienza sta per cedere di fronte all'inarrestabilità del fenomeno. Oltre a tutto il fenomeno si autoalimenta perchè più vedono che in Italia si arriva trovando una minestra e un letto, e il resto, e tanti più si convincono di rischiare gli squali pur di arrivare sulle nostre coste.

(Nella foto la lampada a led di Floriana Palmieri realizzata con le 'fascere')

Alberto Frizziero
Editoriali