Dalli ai cristiani! Persecuzioni che non turbano un Occidente allo sbando

L'Occidente illuminista, laico, che rifiuta la storia non volendo scrivere nella Costituzione quel che la storia codifica, ovvero le radici cristiane, che è così sollecito in un'Europa secolarizzata, edonista, ormai priva di spinte ideali a trovarsi da un'altra parte rispetto ai valori cristiani, assiste. Non nel senso di assistere come aiutare, ma di assistere nel senso di guardare, alzando le spalle. Che assista, nel senso, al massimo, di guardare  Catherine Margaret Ashton, Baronessa Ashton di Upholland per poco ancora 'Alto rappresentante per la politica estera e di difesa dell'Unione europea', pomposa definizione per indicare il Ministro degli Esteri dell'Europa, non meraviglia. L'abbiamo chiamata, e confermiamo, ectoplasma. Quando da una parte c'è una crisi lei è dall'altra parte. Quando c'è da mediare l'Europa non figura, e per forza con un simile Ministro! Lei era stata preceduta da Francisco Javier Solana Madariaga la cui mancanza la si sente in misura tale che obiettività vorrebbe che la baronessa usasse come auto-giudizio, circa lo svolgimento del suo incarico, il titolo del film di Comencini – 40  anni fa - “Mio Dio, come sono caduta in basso!”.

L'Occidente illuminista, laico, non fa una piega di fronte ai massacri di cristiani in diverse parti del mondo. Siamo giunti all'esodo forzato e alla confisca dei beni di chi non si converte all'Islam non diversamente da quel che succedeva per gli ebrei ad opera dei nazisti. E' stata incendiata la sede dell'Arcivescovado di Mossul, l'antica Ninive, capitale dell'impero assiro quando nasceva Roma, seconda città dell'Irak con circa 600.000 abitanti, ora proclamata da Abu Bakr Al Baghdadi capitale del Califfato islamico, ove vige la legge islamica – altro che 'islamici moderati, dove sono? - dopo la conquista del mese scorso da parte dei jihadisti
Da Lampedusa, estremo sud d'Europa, al Circolo Polare Artico l'Europa reagisce all'unisono anche di fronte a iniziative non cruente, come potrebbero essere scritte antisemitismo sui muri. Giusto, giustissimo perchè vanno tagliate anche le radici dell'antisemitismo, non solo il tronco, i rami, il fogliame.
I cristiani pagano in Africa e in Asia gli errori dell'Occidente e degli Stati Uniti. In particolare in Irak, dove prima del secondo conflitto  la libertà di culto assicurava ai cristiani pieno diritto di cittadinanza, si verifica l'enorme idiozia politica dei guerrafondai, trio BBR (Bush, Blair, Rumsfeld) colpevoli di decine di migliaia di morti civili, senza alcun costrutto.

La sindrome dell'indifferenza. Si metabolizza tutto. I cristiani di cui si è detto. Il Mediterraneo tombale, i bambini di Gaza, ma anche quelli israeliani, i valori di un tempo negletti, persino lo sfacelo morale che coinvolge tutti i soggetti, persino, pur minoranza, sacerdoti. Impressionante poi il silenzio della cultura.
Già della cultura, ma esiste ancora?
***
          

Editoriali