La vignetta della morte e della sporcizia morale

NON "je suis Charlie Hebdo"

 

Harlie Hebdo, il lugubre settimanale francese, ha pubblicato una vignetta – con la quale non vogliamo infangare le nostre mani pubblicandola – sulla tragedia della valanga.

In alto a sinistra la scritta: “Italia - La neve è arrivata”

In basso a destra: “Non ce ne sarà per tutti”

Al centro la morte - teschio e mantello nero - che scende su un ripido pendio rincorsa dalla valanga avendo come racchette le falci mentre in fondo si intravvedono edificio, alberi e altro che precipitano.

Abbiamo titolato: “Sulle vittime della valanga - L'ULTIMA CAROGNATA DI Charlie Hebdo - Sporcizia morale allo stato puro”.

Reazioni comuni salvo, purtroppo,  qualcuno che tenta di minimizzare la cosa, di giustificare con il fatto che in Francia usa anche l'umorismo nero contrariamente all'Italia. Complici.

Reazione invece indispensabile: ulteriore solidarietà a quanti hanno perso familiari e amici e poi anche a chi ha salvato la vita, non la sua casa, i suoi beni.
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Non dimentichiamo le 47.000 scosse da agosto con le recenti 4 violente e l'interrogativo che pongono: ma quando finirà? E soprattutto l'incertezza sul futuro, il timore che possa verificarsi qualcosa di ancor più violento.
Decine di migliaia di persone in inevitabile fibrillazione continua. Che può pensare questa gente dello sconsiderato gesto parigino. Sicuramente, con noi, “NON je suis Charlie Hebdo”

f.

Editoriali