LIBIA. I BOMBAROLI DI PARIGI E LONDRA NON SI SMENTISCONO 11 6 20 34

Il Ministro degli Esteri Frattini era intervenuto dicendo che l'Italia vedeva con favore l'appello di Lega araba, Unione africana, Ue e Onu "per la sospensione delle ostilità per una sospensione delle attività militari in Libia negoziando un corridoio umanitario.

Secco il Trio neo-Lescano:

- Il Segretario della NATO Rasmussen: avanti tutta.

- La Francia: avanti tutta

- La Gran Bretagna. Non solo avanti tutta ma intensificare le operazioni belliche.

Precisazione del portavoce della Farnesina: la nostra non era una proposta ma un'ipotesi.

Da leggersi: era una proposta, bocciata.

Vadano avanti loro, con la scusa di proteggere i civili. L'Italia si decida. Se la NATO deve andare avanti lo decida la NATO, non il suo segretario, non i due bombaroli. E quelli che vogliono continuare la guerra pensino loro a fornire aerei, bombe e missili. E questa è la nostra posizione, quella che noi abbiamo sostenuto fin dal primissimo momento, indipendentemente da qualsiasi posizione politica.

Con i problemi che abbiamo in Italia, con la nostra situazione economica buttar via miliardi in bombe & C., per poi doverne tirare fuori altri a cose finite visto che ci sarà da ricostruire quello che stiamo distruggendo, è cosa da fine del mondo. In particolare avendo a che fare con i bombaroli nostri partners che non vogliono sentire ragioni, che inorridiscono al solo sentire la parola "trattative".

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PS Possibile che il Presidente della Repubblica non si renda conto che anche lui con l'appoggio alle iniziative belliche sta sbagliando? Dispiace, ma qualcuno bisogna pure che ci sia ad avere il coraggio di dirlo.

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