SOTTRATTO GHEDDAFI ALLA CORTE INTERNAZIONALE. QUALCUNO DOVRA' PAGARE PER QUESTO 11 10 20 22

Riceviamo e pubblichiamo:

Spett. Direzione

Ho letto sul Vs. giornale tutto quello che avete pubblicato sul conflitto libico. Seppure non su tutto sono abbastanza d'accordo sulle Vs. posizioni. Chiedo, se possibile, di pubblicare una integrazione sull'assassinio di Gheddafi.

Il Presidente francese, monsieur Sarcozy, ha rivendicato subito il ruolo della Francia perché sono stati francesi gli aerei che hanno attaccato, e distrutto, il convoglio facendo fuggire Gheddafi che per ripararsi si è infilato sotto la strada dove è stato catturato, torturato e ucciso a bruciapelo.

Evidente l'imbarazzo in Europa, e non solo, per l'orrore dimostrato con l'eloquenza dei filmati al punto che sia l'ONU che lo stesso Cnt hanno dovuto indicare la via di una commissione d'inchiesta. Le conclusioni finiranno sotto la sabbia come sono finite le salme di Gheddafi e di suo figlio ma i conti non tornano.

La missione della NATO era tutelare i civili. Per quel che ne sapevano gli elicotteristi che hanno sganciato i missili il convoglio, non armato, poteva essere di civili in fuga da una città moribonda come Sirte. Hanno sparato per distruggere e ammazzare. Hanno violato il mandato della NATO. Sono gravemente colpevoli i omicidio e di strage. Vanno individuati e processati. Saranno assolti se dimostreranno di avere ottemperato a ordine ricevuti. In questo caso va individuato e processato chi ha dato l'ordine. Se questo a sua volta rivela chi ha dato l'ordine a lui si proceda ulteriormente. Ad un certo punto la catena si interromperà. Se non si interrompesse sarà da incriminare il comandante in capo per avere violato il mandato ricevuto. Oltre il livello politico.

Non c'è solo un delitto di strage.

Chi ha ucciso Gheddafi con il colpo in testa ha impedito che la Giustizia facesse il suo corso. La Corte Internazionale dell'AIA aveva fatto emettere un mandato di cattura. Gheddafi non era morto in un'operazione bellica. Era vivo. Come tale doveva subire la stessa sorte di Saddam e di Milosevic. Doveva essere processato. In quella sede sarebbero state formulate le accuse, tantissime, e lui avrebbe potuto portare le sue ragioni, se ne aveva.

Lo hanno impedito.

C'è un triplice ordine di responsabilità: l'intervento degli elicotteri, la tortura dopo la cattura, lo sparo. Nei filmati si sentono distintamente le voci in arabo che, tradotto, vogliono dire "ci serve vivo". Qualcuno spara. Un ribelle? Qualcuno che sapeva dell'operazione aerea ed era lì pronto per chiudere la bocca con un colpo di pistola a chi in sede processuale avrebbe potuto rivelare tanti particolari scomodi per molti governi e governanti?

Il dubbio lo può sciogliere la Corte Internazionale aprendo un procedimento per tentare di scoprire come sono andate veramente le cose. Primo testimone il Presidente francese Monsieur Sarkozy visto che ha subito rivendicato il ruolo degli aerei francesi. L'ha saputo solo dopo o forse prima?

Spero che possa pubblicare questa mia, se possibile con le sole iniziali.

Avvocato L.S., Milano 25 ottobre 2011

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