10.000 migranti in tre giorni. Inaudito

Tragedia, dramma, scandalo (per il menefreghismo dell'Europa)

Quanto la situazione sia grave, e ci tocca tutti anche se a 1300 km di distanza, lo dimostra il rientro improvvisamente anticipato del Ministro dell'Interno Minniti, negli USA per viaggio istituzionale. In tre giorni sono arrivati in Italia circa 10.000 migranti. Pari, per avere un'idea concreta, alla popolazione di Chiavenna più quella della Valle dei Giusti (S.Giacomo Filippo, Campodolcino, Madesimo) più quella dell'altro Comune confinante, Villa di Chiavenna. In tre giorni!
Sì, in tre giorni con un gigantesco problema per sistemarli in poche ore, quantomeno per dar loro un tozzo di pane, strutture igieniche, ricoverando chi ha bisogno di assistenza sanitaria, puerpere, bambini piccoli.
Il buonismo
E chi non resta colpito dal vedere le due umanità in arrivo, una che fugge dalle bombe, l'altra dalla fame?
E chi non resta colpito dalle statistiche, talvolta dalle immagini, sui naufragi?
E chi non resta colpito di fronte alle notizie di quello che è diventato un vero e proprio schiavismo?
Ma c'è un'altra immagine di una fibrillazione che viene pensando, oggi che già i problemi sono gravi, a quelli di domani, a quando non ce la faremo più, e quel momento non è lontano. Lo devono capire i sostenitori dell'accoglienza ed anche quelli dell'integrazione, bella come prospettiva ma con i suoi fautori dimentichi del fatto che per sposarsi bisogna essere in due.

L'Europa
Sorda e muta. Menefreghista. Egoista. Suddita. Strabica, con l'occhio migliore a nord, l'altro, socchiuso, per Italia e Grecia. Pallottole a chi tentava di sbarcare in Francia e Spagna. Rotte da cambiare per le navi “private” che non è obbligatorio approdino a porti solo italiani per sbarcare migranti raccolti anche a due sole bracciate dalla costa norafricana.
Saranno sempre di più. Gli schiavisti hanno facile gioco a prospettare ai loro 'clienti' un futuro radioso con un Paese che tratta a suo modo, quello positivo, quello in definitiva 'cristiano'. Alloggi confortevoli, cibo come molti di loro non hanno mai mangiato, accoglienza alla pari, jus soli. E tutto questo nulla facendo se non qualche modeto tentativo di utilizzare qualche migrante che talora - si dice - porta via del lavoro ai tanti italiani che ne sono privi. 
I 'buoni' ce l'hanno con quei 'cattivoni', ora per l'evidenza di fatti e situazioni non più solo leghisti, che non si associano a quanti sono per l'accoglienza.
Siano coerenti e vadano al sodo. Visto che sono tanti prendano chi il treno, chi l'aereo, chi l'auto e vadano a Bruxelles a manifestare sotto quei palazzi di vetro, freddi con tutto quel vetro,  freddi all'interno perchè fredde sono le persone che si incontrano lassù, politici e burosauri ma anche con essi pastori evangelici.
In casa invece vadano a spiegare a chi dei nostri sta aspettando una casa popolare ed è ormai vicino all'agognata meta che no, deve aspettare perchè adesso c'è davanti a lui qualche migrante.
Il piatto piange. Eravamo a Lampedusa quando ci fu il primo sbarco clamorosamente numeroso. Erano 300, diconsi trecento e ci fu un conseguente risalto sulla stampa. Poi passò del tempo prima che ce ne fossero altri, meno numerosi. Adesso in tre giorni siamo a ben oltre trenta volte tanto ma i titoloni di gran parte dei giornali sono per altro. Uno sbarco di 10.000 non fa più grande notizia.
Significativo. E drammatico.
a.f.

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