PGT Sondrio - 3 OVE SI CHIARISCE LA SECONDA RAGIONE DELL'ATTRIBUZIONE A QUESTO PIANO DEL TERMINE "ARCHEOLOGIA URBANISTICA"

E l'analfabetismo nel quale la politica non c'entra e ovviamente nemmeno i progettisti. Temperiamo pure i giudizi ma solo perché…

La seconda ragione che ci ha portato a parlare di 'archeologia urbanistica' in connessione con l'altro termine, 'analfabetismo' riguarda gli obiettivi e non per quelli che il Piano si è posti, quasi evanescenti, ma per quelli che il Piano non ha rincorso, quelli che, pur avendo un'occasione d'oro, il Piano non ha colto.

Abbiamo perso cioè due splendide, rilevanti, occasioni.

Normalità (volo basso)

Ci corre l'obbligo di precisare che i giudizi severi vengono dal fatto, importante, che eravamo abituati troppo bene. In questa materia cioè si volava alto, anche se magari erano e sono in non molti a saper cogliere il valore di quanto via via si andava producendo. Dal primo PRG degno di questo nome, quello del 1970 in Sondrio, al Piano della Comunità unica di Valtellina, fine anni '70, quanto di meglio al riguardo realizzato in Italia con ampio concorso culturale e politico, Piano di Valle, anzi Piano di vera Regione alpina, secondo la definizione del prof. Alberto Quadrio Curzio.

Dai PIO del Comune di Sondrio, definiti in un convegno a Modena dal Presidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica Tutino "quanto di meglio emerso dal dibattito post PRG" alle operazioni in combinazione tra pubblico e privato che hanno arricchito non i contraenti ma la comunità.

Dalle operazioni di riassetto nella zona centrale, direzionale e commerciale all'operazione 'da piano processo' con la realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia con gli altri sei Palazzi coinvolti nell'operazione ridistribuendo i flussi e mantenendo il baricentro delle funzioni con conseguente tutela del centro storico.

Potremmo andare avanti con le iniziali controversie sul PTCP ma con successivi sviluppi che hanno, fra l'altro, reso possibili conquiste rilevanti per quanto riguarda le acque.

Eravamo dunque abituati bene. Forse se non fosse stato così avremmo preso il Piano che ci veniva presentato, o, meglio, l'iter del Piano con più bonaria filosofia, magari ignorando l'esistenza di un livello potenziale più alto capace dunque di dare risultati più copiosi

Occorre prendere atto che non esistono più oggi le condizioni.

Temperiamo pure i giudizi ma solo perché ci si rende conto che oggettivamente non potevamo pretendere 'un volo alto' quando le stesse linee ispiratrici indicavano un volo a bassa quota se non terra-terra.

La città di Sondrio non sta passando un momento felice. I troppi cartelli "affittasi" o "vendesi" in centro città, i troppi appartamenti invenduti e vuoti, i troppi luoghi per attività produttive a disposizione di imprenditori che non arrivano, sono un segnale.

Il Comune, come nessuna Amministrazione, ha la bacchetta magica.

Occorrono idee, anzi idee supplementari, merce più rara se non si dà il giusto ruolo alla partecipazione.

Occorreva individuare obiettivi, magari anche utopie come lo erano nel 1970 Campus e Piastra. Sono bastati 10 anni o poco più per trasformare le utopie in realtà.

Occorreva inseguire nuove utopie utilizzando due grandi occasioni di scenario.

Peccato.

Eppure le premesse un tempo c'erano

Proprio per confermare come il mio intervento non abbia carattere politico-partitico ma sia volto ai contenuti mi rifarò a posizioni espresse soprattutto dall'attuale maggioranza, in quanto erede e sotto la stessa guida di oggi.

Le premesse c'erano. Basta, ad esempio, citare un ponderoso documento di centinaia di pagine dal titolo "SONDRIO: quale città possibile - Documento elaborato nel dicembre 1995 . Sondrio Democratica". E ancora "Documento base di elaborazione per il programma di opere pubbliche e interventi urbanistici del triennio 1996 - 1998" L'analisi è ampia e supportata da numeri, di vario tipo. Il futuro, anche se con limiti di organicità, è comunque introdotto nella tematica amministrativa come 'futuribile' ovvero 'futuro possibile'.

Dello stesso periodo, sempre nella stessa logica, autore l'arch. Stefanelli, era stato prodotto il documento "SONDRIO: 50 progetti pensati per la città futura" che riprendeva - in questo caso restando nell'ambito del suo assessorato - il tentativo che avevamo fatto il 10 febbraio 1982 presentando in occasione dell'allargamento della Giunta al PSI, l'innovativa e anticipatrice forma dell'amministrazione per progetti (82 in 17 settori e 5 aree) poi però non continuata dai successori

Obiettivo il risveglio

Da un suo scritto del luglio 2008 che poi si conclude auspicando per la città 'la scossa necessaria per il risveglio': "Credo che il compito degli attuali e dei futuri amministratori debba essere quello di rafforzare, aggiungendo innovazione, il ruolo che la città s'è data nei secoli. Debbano cioè accentuarne l'importante ruolo guida, tornare, cioè, ad essere la vera "city" della Valtellina dove il terziario burocratico e la nuova industria dell'intelligenza, il così detto terziario avanzato, si integrino, stimolandosi vicendevolmente. E per terziario avanzato intendo polo tecnologico, con tutto ciò che ne consegue: occupazione di livello alto, scambio di esperienze, incontro di culture, progettazione di novità anche da esportare…"

Le ultime 26 pagine

Sempre dello stesso Stefanelli un'importante pubblicazione oltre a contributi vari apparsi sulla stampa locale (da citare anche, quando i giornali locali ritenevano ancora motivo di interesse queste tematiche, Bettini, Benetti, Moratti, lo staff di Stelline (Grattirola, Del Curto, Tirinzoni, Abbiati) ed altri ancora fra i quali gli attuali esponenti di opposizione Bordoni, Sava ecc. La citazione di Stefanelli è in ragione anche del periodo da lui trascorso alla guida dell'assessorato all'urbanistica. Interessante anche perché viene nel maggio 2004 quando non è più assessore ma cerca di contribuire al dibattito, in quel momento centrato sul Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.. Titolo "PER UNA GRANDE REGIONE ALPINA SOPRANAZIONALE NON PIÙ MARGINALE ALL'AREA METROPOLITANA LOMBARDA". 26 pagine di attualità ancor oggi dal momento che le idee non tramontano se finalizzate alla strategia

Dimagrimento

Lui assessore le linee dell'Amministrazione Molteni venivano indicate in 24 pagine. Le linee programmatiche dell'azione amministrativa - per il governo della città di Sondrio 2008 - 2013 risultano essere poco più di mezza pagina, 32 righe in tutto

I sogni non morivano all'alba

Merita esser letto il testo in appendice "QUALE LA SONDRIO DEL FUTURO? BISOGNA DEFINIRLO PER IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO"

Merita però di essere anche ricordato che il 14 gennaio 1984, all'Auditorium della Piastra si teneva il convegno sul tema "Il ruolo di Sondrio nel contesto provinciale". L'Amministrazione comunale si presentava con una relazione di 60 pagine fitte fitte predisposta approfondendo per più di un mese quasi tutte le sere, domeniche comprese, temi e problemi, oltre ad un volume di 69 pagine di dati statistici. L'importanza del convegno è data dal fatto che tutti i soggetti partecipanti, Forze sociali, economiche, culturali avevano a loro volta per un mese e oltre analizzato, approfondito, discusso portando il 14 gennaio la sintesi della loro posizione. Purtroppo gli atti, pronti, non furono pubblicati dagli amministratori venienti ma al riguardo c'è una testimonianza particolare. Quando il Sindaco Bianca Bianchini stava lavorando per gli Stati Generali tirò fuori dall'oblio questi atti commentando, meravigliatissima, come nonostante il tempo trascorso il dibattito amplissimo di quel giorno avesse conservato piena validità..

Allora si pensava, molto. Si sognava anche tanto ma con somma sorpresa degli scettici i sogni non morivano all'alba perché il primo sole illuminava quei sogni tradotti in realtà.

Non si sogna più, chiusi in un reticolo

Succedeva un tempo. Un peccato che anziché andare avanti ci si sia chiusi in se stessi, fra Montagna, Albosaggia, Castione e Spriana. Di questo - terza ragione di stimolo critico - si tratterà nel prossimo articolo.

Alberto Frizziero - 3 segue

Alberto Frizziero - 3 segue
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