LIBIA. CHI ARMASSE I RIBELLI O ANCHE GHEDDAFI ANDREBBE GIUDICATO ALLA CORTE DELL'AIA PER VIOLAZIONE DELLO STATUTO DELL'ONU, ANCHE FOSSE LA NATO 11 3 30 13

Nei 19 Capitoli e 111 articoli dello Statuto dell'ONU non abbiamo trovato da nessuna parte una disposizione secondo la quale risulta lecito fomentare o contribuire a una guerra civile.

In Libia c'è, volere o non volere, vedere o fingere di non vedere, una guerra civile.

Lo Statuto inizia così: "NOI, POPOLI DELLE NAZIONI UNITE, DECISI a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all'umanità ecc. ecc." e all'Articolo 1 recita: "I fini delle Nazioni Unite sono:Mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ed a questo fine: prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione o le altre violazioni della pace, e conseguire con mezzi pacifici, ed in conformità ai princìpi della giustizia e del diritto internazionale, la composizione o la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace…".

Dappertutto il riferimento è alle controversie di carattere internazionale.

Non ci risulta che in Libia vi sia una controversia di carattere internazionale. La "tutela dei civili" è un alibi, pur nella premessa che preservare la vita di civili e non deve essere l'obittivo primario, ma allora non solo in Libia.

Andiamo all'Art 2 comma 7

"Nessuna disposizione del presente Statuto autorizza le Nazioni Unite ad intervenire in questioni che appartengono essenzialmente alla competenza interna di uno Stato, né obbliga i Membri a sottoporre tali questioni ad una procedura di regolamento in applicazione del presente Statuto; questo principio non pregiudica però l'applicazione di misure coercitive a norma del Capitolo VII." Il quale capitolo VII titola: "Azione rispetto alle minacce alla pace, alle violazioni della pace ed agli atti di aggressione".

Ai sensi dello Statuto dell'ONU La Corte internazionale di Giustizia dell'Aia e la Corte Penale internazionale dovrebbero essere interessate a giudicare rispettivamente la NATO e i suoi rappresentanti per violazione dello Statuto dell'ONU ove e in quanto venissero armati "i ribelli" - o anche l'esercito di Saddam - fomentando così la guerra civile qualora si desse corso a quanto ventilato persino da Obama.

Infine cosa direbbe l'Europa se a dirimere controversie nel nostro Continente venissero in casa nostra l'Unione Africana e i Paesi del Continente nero?

Luca Alessandrini

Luca Alessandrini
Editoriali