LIBIA 31 marzo. L'ESCLUSIONE DELL'ITALIA CATASTROFICO ERRORE AMERICANO. I CONTENTINI - la caramella - NON SERVONO 11 3 30 14

E questa volta non sono i soliti, quelli ostili per partito preso, ma gli amici degli USA a chiedere il ritiro dall'Afghanistan (e non solo quello) decisi a portare questa richiesta nella prossima campagna elettorale. Ci trattano a pesci in faccia? Reagi

Da Washington un dispaccio ANSA sulla dichiarazione di Obama che dovrebbe riportare il sereno con l'Italia dopo la indecente esclusione dell'Italia dalla videoconferenza a quattro (i tre Paesi 'bombaroli' più la 'neutrale' Germania). Al Dipartimento di Stato e nello staff di Obama non hanno capito niente. I 'contentini' non servono e peggiorano la situazione. Questo vale per il Comando delle operazioni navali assegnato all'Italia visto che devono stare alle decisioni politiche e poi per la geografia, se non altro. Questo vale per la posizione di Obama, una sorta di 'caramella' per il bimbo offeso.

La caramella:

"Gli Usa esprimono 'profondo apprezzamento al presidente Napolitano e al premier Berlusconi per la promozione della pace e della stabilita' in tutto il mondo e per il costante appoggio alle operazioni in Libia sotto il comando della Nato'. Lo ha detto Barack Obama in una telefonata a Giorgio Napolitano. Obama ha riconosciuto la competenza e la conoscenza dell'Italia in Libia e ha ribadito la volonta' di continuare con consultazioni ravvicinate tra i due governi".

Parole.

Se le cose stessero così non si capisce la videoconferenza 'ad escludendum2'. Ancora più grave il fatto dopo due precedenti. I bombaroli anglo-francesci avevano annunciato un piano per la Libia. Il Ministro Frattini aveva obiettato che anche l'Italia con la Germania aveva un suo piano. Ecco l'arroganza franco-inglese e l'ingenuità americana, oltre il limite dell'inconcludenza, invitare la Germania e lasciar fuori l'Italia.

Pezo el tacon del buso

Se Obama è intervenuto in quel modo, senza accorgersi che nella sostanza è pedestre, qualcuno evidentemente si è reso conto della bufala fatta. Ma pezo el tacon del buso. Gli americani non conoscono il dialetto veneto per cui glielo tradurremo: "peggio la toppa del buco". Peggio perché presuppone che i destinatari del messaggio - che probabilmente le loro rimostranze per le vie opportune le avevano fatte - si accontentino della caramella e tutto finisca a tarallucci e vino.

No.

Niente basi!

Si valuti cosa ha dichiarato un autorevole personaggio della maggioranza che governa il Paese, il Presidente Formigoni alla guida di una regione che ha più abitanti, e molta più ricchezza, di quasi tutti i Paesi che nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU hanno votato la risoluzione 1973 anti-Gheddafi. Dopo l'esclusione ha detto ciò che hanno pensato tutti gli italiani di buon senso. In sintesi, se non dobbiamo neppure essere consultati ma solo dire sissignori a qualche bombarolo, allora "il nostro Paese dovrebbe ritirare la disponibilità delle proprie basi perché se alcuni Paesi ritengono di poter condurre le operazioni nel Mediterraneo da soli, senza coinvolgere a pienissimo titolo l'Italia che è il Paese mediterraneo per eccellenza, allora facciano a meno delle postazioni militari in territorio italiano".

Via dall'Afghanistan, e di corsa!

Pieno consenso abbastanza generalizzato - fa eccezione qualche radicale - alla posizione del Governatore, ma, in piccolo anche alla nostra di ritiro, di corsa, dei nostri soldati dall'Afghanistan. Visto che fra poche settimane ci saranno le elezioni amministrative ma con valenza politica a Roma non si potrà non ascoltare questa richiesta anche perché non son più soltanto alcuni di sinistra a chiederlo ma, dopo Parigi, tanti della maggioranza,

Catastrofica vicenda per gli USA

Catastrofica la vicenda, in particolare per gli USA che continueranno certamente ad avere amici quelli che lo sono ora ma in modo diverso. In fin dei conti se gli USA si ritirano, saggiamente, dal Nordafrica abbiamo ancor più titolo noi a ritirarci dall'Afghanistan (e magari non solo da lì). Amici ma non subordinati come invece siamo stati trattati.

Amici a cui non interessano le 'caramelle', quelle venivano date con specchietti e altra ciarpaglia agli indigeni dai conquistatori.

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PS Il segretario della NATO ha escluso la fornitura di armi ai ribelli. Non basta. Deve esserci anche il blocco per tutti i contendenti. Se i bombaroli invece la spuntassero non sarebbe accettabile continuare a fornire le basi e continuare a essere nella coalizione. Ma la denuncia alla Corte dell'Aia saremmo pronti in tanti a sottoscriverla. La missione ONU era la tutela dei civili. Non di questi o quelli. Quelli di cui ha parlato il Vescovo di Tripoli sono civili anche loro. Chi li ha ammazzati ha violato la risoluzione 1973. Ne dovrà rispondere. All'AIA non devono andare solo i vinti.

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