Autunno, boom di conserve “fai da te”, negli AgriMercati trionfa la frutta di stagione

Una famiglia valtellinese su 4 impegnata nella tradizionale attività “casalinga” di trasformazione - “Scelta virtuosa, utile a rifornire la dispensa casalinga di prodotti territoriali in vista dell’inverno”

SONDRIO – Dopo l’esperienza casalinga accumulata nel lungo periodo di lockdown, quest’anno la tradizione di conserve e confetture entra nel vivo e coinvolge oltre una famiglia valtellinese su quattro (24%): complice anche una raccolta di mele che procede con buone rese, ma anche della raccolta di piccoli frutti che ha dato altrettante soddisfazioni: e così, sempre più consumatori si sono messi al lavoro tra pentole e vasetti nella preparazione di conserve fatte in casa.

La preparazione delle conserve, composte, confetture e marmellate fatte in casa secondo una tradizione del passato, sembrava destinata a perdersi, mentre è tornata di grande attualità con la pandemia, le lunghe settimane di lockdown e lo smart working, che hanno fatto riscoprire ai concittadini la voglia di cucinare. L’attività di trasformatori “fai da te”, comunque comporta l’osservanza di precise regole, in quanto, la sicurezza degli alimenti conservati, parte dalla qualità e sanità dei prodotti utilizzati, ma non può prescindere da precise norme di lavorazione, che valgono per il settore agroindustriale, ma anche per i consumatori casalinghi, soprattutto nella fase della sterilizzazione.

Il risultato generato dalla situazione – affermano Coldiretti Sondrio - è il ritorno di comportamenti virtuosi che si esprimono anche nei riti settembrini della preparazione delle conserve fai da te, con intere giornate trascorse per recuperare il prodotto, pulirlo, lavorarlo, cucinarlo, metterlo in vaso e riempire la dispensa. Questa tendenza dimostra una sempre maggiore attenzione a quello che i consumatori mettono in tavola, per evitare di consumare, soprattutto durante l’inverno, prodotti surgelati o provenienti dall’estero che hanno dovuto percorrere migliaia di chilometri per raggiungere le nostre case.

Chi non dovesse disporre di frutta (ma anche verdura: la composta di zucca, ad esempio, è buonissima) può trovarla facilmente nei punti vendita delle aziende di Campagna Amica o presso gli AgriMercati, questi ultimi presenti in Valtellina si tengono in orario mattutino dalle 8 alle 12.30. Nella città capoluogo, Sondrio, l’appuntamento con il Mercato di Campagna Amica è duplice: in Piazza Cavour (Piazza Vecchia), ogni venerdì mattina dalle 8 alle 12.30 e in piazza Bertacchi, di fronte alla stazione, ogni sabato mattina presso la struttura dell’AgriMercato coperto. Nel giorno di giovedì, invece, i produttori raggiungono sia Morbegno (via V Alpini) che Tirano (Viale Cappuccini/Piazza delle Torri). E’ invece quindicinale (alternato ogni due settimane) l’AgriMercato di Bormio in piazza Cavour: qui il prossimo appuntamento sarà l’11 ottobre. Ovviamente qui si possono trovare anche composte, marmellate e confetture già preparate dagli imprenditori agricoli e pronte da portare in tavola.

Conserve, marmellate e confetture spopolano anche negli agriturismi di Valtellina e Valchiavenna, apprezzatissimi dagli ospiti che, anche per la prima colazione, possono contare su prelibatezze di tradizione… dalla pianta alla tavola.   (30/09/2020)

Coldiretti Sondrio

Enogastronomia