“Morbegno in Cantina”, si va a incominciare

Morbegno in Cantina non è soltanto l'occasione per degustare i prestigiosi vini della nostra Valle e specialità come il Bitto storico - un Presidio Slow Food - o ancora, i tanti piatti della tradizione valtellinese: è soprattutto un viaggio nel tempo, tra le caratteristiche cantine dei palazzi del centro storico che, tanti anni orsono, servivano a custodire proprio il prezioso nettare. Il centro storico, raccolto ai piedi della montagna lungo le sponde del torrente Bitto, custodisce nelle sue strette vie i palazzi più antichi, dalle pareti affrescate e dai graziosi balconcini in ferro battuto.

L'ingresso spesso nascosto delle cantine, le ripide scale che scendono nel ventre della terra, gli attrezzi contadini vi riporteranno indietro nel tempo.

Visite
Ma Morbegno in Cantina è anche l'occasione per visitare alcune notevoli testimonianze artistiche: Palazzo Malacrida innanzitutto, la dimora nobiliare del XVIII secolo che spicca maestosa nel cuore dell'antica contrada di Scimicà, nella parte alta del centro storico, con il grandioso salone affrescato e il giardino all'italiana da cui si gode un incantevole panorama sul borgo. A breve distanza il bel campanile barocco annuncia la presenza della piccola chiesa di San Pietro (secolo XVII), dall'interno riccamente affrescato. Proseguite allora tra le strette vie del centro fino a trovarvi in piazza San Giovanni, dove l'alta mole dell'omonima Collegiata del XVIII secolo si svela all'improvviso, solenne e austera. Concludete il giro nell'ampia piazza Sant'Antonio, dove spiccano l'antica chiesa con gli splendidi affreschi rinascimentali e l'adiacente quattrocentesco convento domenicano, con il bel chiostro ad archi e le pareti anch'esse affrescate. E giunti alla fine, fermatevi e gustate - con gli occhi e il cuore sazi di arte, storia e suggestive atmosfere - un buon piatto di pizzoccheri, la polenta taragna, o gli sciatt.
Quattro itinerari:
ITINERARIO ORO
ITINERARIO ROSSO
ITINERARIO VERDE
ITINERARIO GIALLO
SPECIALE MOSTRA

Le cantine nella Costiera dei Cech
La Costiera dei Cech, che si sviluppa lungo i dolci terrazzate e suggestivi borghi, dove pendii del versante retico della bassa Valtellina, una collana di antiche chiese si svelerà grazie alla particolare esposizione geografica che alla vostra vista: S.Provino a Dazio, le garantisce un clima mite anche nel periodo S.Andrea a Civo, S.Giacomo a Roncaglia, invernale e un costante soleggiamento è una S.Bartolomeo a Caspano, S.Fedele a zona favorevole alla coltivazione della vite, che Mello, S.Alessandro a Traona. viene effettuata su terrazzamenti che salgono dal A Mello e Traona vi attendono i fondovalle sino a mezza costa per poi cedere il tradizionali itinerari in cantina, o se passo a boschi di castagni e aceri. preferite potete cimentarvi nel percorso La viticoltura in Valtellina, citata già da Leonardo guidato lungo il Sentiero del Vino, da Vinci, è definita eroica, per la fatica e le con tappa in sei diverse cantine per difficoltà che comporta, perchè i vigneti sono la degustazione dei vini prodotti nella spesso letteralmente incuneati tra le rocce, ed Costiera. ogni lavoro viene effettuato manualmente: sudore e fatica che solo la grande passione e l'amore per la propria terra riescono a giustificare. Andate alla scoperta della fittissima rete di percorsi e sentieri, a piedi o in mountain bike, per un'incantevole escursione panoramica tra vigne errazzate e suggestivi borghi, dove pendii del versante retico della bassa Valtellina, una collana di antiche chiese si svelerà grazie alla particolare esposizione geografica che alla vostra vista: S.Provino a Dazio, le garantisce un clima mite anche nel periodo S.Andrea a Civo, S.Giacomo a Roncaglia, invernale e un costante soleggiamento è una S.Bartolomeo a Caspano, S.Fedele a zona favorevole alla coltivazione della vite, che Mello, S.Alessandro a Traona. viene effettuata su terrazzamenti che salgono dal A Mello e Traona vi attendono i fondovalle sino a mezza costa per poi cedere il tradizionali itinerari in cantina, o se passo a boschi di castagni e aceri. preferite potete cimentarvi nel percorso La viticoltura in Valtellina, citata già da Leonardo guidato lungo il Sentiero del Vino, da Vinci, è definita eroica, per la fatica e le con tappa in sei diverse cantine per difficoltà che comporta, perchè i vigneti sono la degustazione dei vini prodotti nella spesso letteralmente incuneati tra le rocce, ed Costiera. Gliitinerari
ITINERARIO AZZURRO A TRAONA
ITINERARIO MARRONE A MELLO
SENTIERO DEL VINO

Gli itinerari di Gustosando
Per i cultori della buona cucina nei suggestivi portali e agli affreschi dell'antico nucleo borghi di Dazio, Civo, Caspano e Gerola Alta, abitato. Oppure fate una visita all'Ecomuseo, Gustosando apre le porte di corti e cantine per che unisce passato e futuro per riscoprire e un tour enogastronomico alla scoperta di squisite valorizzare storia, tradizioni e cultura di questo ricette di antica memoria. territorio montano, in un viaggio alla scoperta Gustosando è anche l'occasione - scegliendo del paesaggio naturale, dei segni dell'uomo e l'itinerario in Valgerola - per incontrare il re dei della fede e, naturalmente, formaggi valtellinesi, il Bitto storico (Presidio Slow dei prodotti tipici locali. Food) che proprio in questa valle e nell'adiacente Valle del Bitto di Albaredo è nato, da qui prende il nome e qui viene prodotto esclusivamente in alpeggio, secondo un disciplinare molto più restrittivo rispetto a quello del Bitto DOP. A Gerola Alta il Centro del Bitto storico vi attende per farvi conoscere la storia di questo formaggio dalle caratteristiche organolettiche uniche e dalla straordinaria attitudine all'invecchiamento. E una volta reso omaggio al “re”, aprite lo sguardo all'architettura delle vecchie case, ai portali e agli affreschi dell'antico nucleo borghi di Dazio, Civo, Caspano e Gerola Alta, abitato. Oppure fate una visita all'Ecomuseo, Gustosando apre le porte di corti e cantine per che unisce passato e futuro per riscoprire e un tour enogastronomico alla scoperta di squisite valorizzare storia, tradizioni e cultura di questo ricette di antica memoria. territorio montano, in un viaggio alla scoperta Gustosando è anche l'occasione - scegliendo del paesaggio naturale, dei segni dell'uomo e l'itinerario in Valgerola - per incontrare il re dei della fede e, naturalmente, formaggi valtellinesi, il Bitto storico (Presidio Slow dei prodotti tipici locali.
Leggi...   GUSTOSANDO A GEROLA ALTA
GUSTOSANDO A DAZIO-CIVO
GUSTOSANDO A DAZIO-CASPANO

Treni speciali
Milano, 2 ottobre 2014 – A «Morbegno in Cantina» in treno è più comodo, economico e mette al sicuro la patente. Anche quest’anno, in occasione della rinomata manifestazione valtellinese, Trenord potenzierà il servizio con corse straordinarie per il rientro a Milano. Nella stazione di Morbegno la biglietteria resterà aperta fino alle ore 0.28; per l’assistenza ai viaggiatori ci sarà anche un presidio speciale di personale Trenord.
In aggiunta al servizio ferroviario ordinario nelle serate di sabato 4 e 11 ottobre da Morbegno verso la stazione di Milano Centrale saranno effettuati complessivamente cinque treni speciali da oltre 600 posti l’uno. Le corse fermeranno anche a Colico, Bellano-Tartavalle Terme, Varenna Esino, Mandello del Lario, Lecco e Monza.
Questi gli orari:
- sabato 4 ottobre 2 treni:
Morbegno 23.58 - Milano Centrale 1.38 === Morbegno 00.28 - Milano Centrale 2.08
- sabato 11 ottobre 3 treni:
Morbegno 22.54 - Milano Centrale 0.42 === Morbegno 23.58 - Milano Centrale 1.38 === Morbegno 00.28 - Milano Centrale 2.08
Tutte le informazioni sugli orari dei treni speciali e sul servizio ferroviario sono disponibili sul sito trenord.it.

Enogastronomia