Viticultura eroica di montagna

A MILANO APPROFONDIMENTO SULLA VITICOLTURA EROICA DI MONTAGNA
'UN ELEMENTO DISTINTIVO DI SVILUPPO E CRESCITA DEL TERRITORIO'

(Lnews - Milano, 4 nov) "Il vino delle nostre montagne e'
un'alternativa alle commodities: un elemento distintivo, di
sviluppo e caratterizzazione territoriale, che non puo' essere
prodotto ovunque. E' una leva per penetrare nuovi mercati: lo
abbiamo visto recentemente in occasione delle fiere, come a
Parigi, certi che per le nostre produzioni non avremmo sfigurato
dal punto di vista qualitativo". Lo ha sottolineato l'assessore
regionale all'Agricoltura Gianni Fava, intervenendo oggi al
convegno dedicato alla viticoltura eroica organizzato
all''Universita' degli Studi di Milano nell'ambito di "Cime a
Milano", un evento speciale che l'Universita' della Montagna -
GeSDiMont (Centro d'eccellenza dell'Universita' di Milano) ha
organizzato per scoprire la montagna in tutte le sue
declinazioni.

VINO, UN ESPERIENZA SUGGESTIVA - Il tema del vino di montagna e'
stato declinato nelle diverse esperienze portate dai coltivatori
presenti al convegno (tra cui l'ex recordman dell'ora di
ciclismo, Francesco Moser, alla guida dell'omonima azienda
attiva in una zona collinare di Trento e giunta ormai alla terza
generazione) e si conferma, come ha ricordato l'assessore Fava,
"uno degli elementi piu' suggestivi dal punto di vista sociale e
territoriale".

SABATO 12 IL 'MONDIAL DES VIN EXTREMES' - "Facendo i conti con
la capacita' delle imprese - ha quindi proseguito Fava - oggi
registriamo un dato positivo, in controtendenza, segno di una
rinnovata partecipazione delle imprese che stanno in montagna.
Imprese che guardano alla propria promozione territoriale con
interesse e al ruolo che in questo ambito riveste il vino".
Grande occasione, in tal senso, e' rappresentata dal concorso "Il
Mondial des Vins Extrêmes", unico evento mondiale sulla
viticoltura eroica organizzato dal Cervim (Centro di ricerca,
studi e valorizzazione per la viticoltura di montagna), che si
terra' sabato 12 novembre a Milano con il patrocinio dell'Oiv
(Organisation Internationale de la Vigne et du Vin).

VITICOLTURA EROICA, AVAMPOSTO DI TRADIZIONE - "La promozione
territoriale - ha concluso Fava - passa attraverso i prodotti
che sono l'unica arma reale per lo sviluppo del territorio.
Penso a quel vino eroico che non si produce in zone facili e che
si e' caratterizzato come ultimo avamposto di una tradizione che
si perde negli anni. Una realta' produttiva che va comunicata
meglio e che qualifica l'offerta dei territori per la loro
distintivita'. Solo cosi' si rende giustizia e onore a un comparto
che ci interessa perche' e' segmento fondamentale di una fetta di
economia che garantisce la sopravvivenza alle nostre montagne, e
non solo lombarde". (Lnews)

Enogastronomia