Per l'UNCEM bene “l’evento Food&Beverage del 4 e 5 giugno a Bormio

Riconoscimento per il valore della montagna lombarda nella filiera enogastronomica”

UNCEM Lombardia è molto soddisfatta per l’organizzazione dell’evento Food&Beverage il 4 e 5 giugno a Bormio, ufficializzata ieri durante un incontro in videoconferenza a cui hanno partecipato, oltre al presidente Attilio Fontana e all'assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, anche Valerio De Molli, managing partner & ceo, The European House - Ambrosetti; Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti; Stefano Marini, amministratore delegato della Sanpellegrino - Gruppo Nestlé e Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Tutela Grana Padano.

“Il settore della produzione e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli è un elemento rappresentativo dell’economia e dell’identità culturale della montagna lombarda”, ha dichiarato il presidente regionale Tiziano Maffezzini, che ha proseguito: “scegliere una località di montagna come Bormio per organizzare questo importante evento internazionale, significa riconoscere e premiare il ruolo svolto dalle terre alte nella produzione enogastronomica. La crisi generata dalla pandemia covid 19, ha purtroppo influito anche sul settore agroalimentare. Ripartire dalla montagna, dal suo patrimonio di tradizioni, di imprese e di prodotti, significa dare un segnale importante per la ripartenza di un settore così importante per tutta l’economia italiana”.
Significativa la scelta, come sede del Forum patrocinato da Regione Lombardia e The European House - Ambrosetti, di una località della Valtellina, un territorio modello di sviluppo per l'agroalimentare. Scelta non a caso per ospitare la 5ª edizione del Forum, la Valtellina rappresenta una fetta di territorio nazionale particolarmente preziosa sotto il profilo agroalimentare. È infatti la quinta provincia per produzione di vino, è la patria del 90% delle mele della Lombardia, dell'80% della produzione nazionale di bresaola e il 20% delle sue imprese sono del settore agrifood.
Al centro del Forum ci saranno alimentazione, salute e sport. A partire da un'industria agroalimentare che si è infatti confermata, anche in tempo di crisi pandemica, un pilastro dell'economia nazionale. Generando un valore aggiunto pari a 64,1 miliardi di euro, di cui 31,2 miliardi dal settore Food&Beverage e 32,9 miliardi provenienti dal comparto agricolo.
Ad animare il Forum saranno una serie di tavole rotonde alle quali parteciperanno importanti vertici dell'industria alimentare, ma anche politici, medici e sportivi. Già confermata la presenza di campioni del ciclismo come Ivan Basso e Alberto Contador e di miti dello sci come Deborah Compagnoni. E all'orizzonte le Olimpiadi invernali 2026

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