Parola di nutrizionista!

Qualche consiglio soprattutto alle signore ( e signorine no? )

LA PAROLA AL NUTRIZIONISTA -Spuntino di metà mattina? Certo che si! Pubblichiamo questa interessante nota di VIS (l'azienda dalle conetture da favola - "Vis. Specialisti del gusto") precisando che non si tratta di pubblicità

Gli spuntini non sono mai andati così di moda come in questi ultimi tempi. Li consigliano un po' tutti, dai medici ai dietisti, dai giornali alle riviste di settore. Ma sono davvero così utili?

Seguire una sana e corretta alimentazione significa frazionare il cibo assunto quotidianamente in 5 pasti, 3 principali (colazione, pranzo e cena) e 2 spuntini, ciascuno dei quali  dovrebbe apportare circa il 10% delle calorie giornaliere.
Quali sono gli obiettivi dei fuori pasto?
Gli obiettivi sono tre. Il primo è di evitare di arrivare al pasto successivo troppo affamati, e dunque di non riuscire a controllare l’apporto calorico. Il secondo è di evitare dei cali di rendimento psicofisici nell’arco della giornata, e questo punto è valido soprattutto per chi è a dieta. Il terzo obiettivo  è di integrare e completare i pasti principali con quegli alimenti che, per mancanza di tempo o di voglia, non sono stati consumati, per esempio  la frutta.

Come dovrebbe essere lo spuntino ideale?
Semplice, sano, povero di grassi, che apporti i nutrimenti necessari al nostro organismo: carboidrati, lipidi e proteine. Occorre introdurre  fonti energetiche di rapido utilizzo (zuccheri semplici) che si trovano nella frutta, nel miele o nella confettura, e a queste  aggiungere carboidrati complessi ad assorbimento più lento (contenuti in pane, biscotti e cereali).
La frutta fresca di stagione è molto indicata, da consumarsi anche sotto forma di spremuta  o di centrifugato. Una valida alternativa è rappresentata dalla frutta secca, che sazia e appaga il palato: tre o quattro noci, otto o dieci mandorle, apportano elementi molto utili per l'organismo (come gli acidi grassi insaturi e polinsaturi), ma non di più perché questo tipo di alimento è molto calorico. Anche la verdura cruda rappresenta uno spuntino perfetto, soprattutto quella pratica da portare  in ufficio, come carote, pomodori ciliegini,  sedano. Sono fonti preziose di vitamine, minerali, antiossidanti, fibre e acqua. Sì perché è fondamentale anche   non dimenticarsi di bere tra i pasti; la bevanda più consigliata resta senza dubbio l’acqua naturale, ma se volete un po’ di gusto in più, vanno bene anche gli infusi e il tè, magari  verde o bancha.

Se l’organismo per recuperare le forze fisiche e psichiche necessarie a proseguire nei suoi impegni (scolastici, ludici o lavorativi) ed arrivare fino a sera ha bisogno di piccoli break, questi permettono anche di socializzare con i colleghi e di distogliere il pensiero dalle incombenze quotidiane. Lo spuntino dunque è un momento di pausa: mentre lo fate, staccate gli occhi e la mente dal vostro lavoro o studio, dedicategli almeno quindici minuti…è così importante che si merita il giusto tempo.

14 marzo 2017

Enogastronomia