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La Passione di Gesù Cristo, è anche un libro pieno di notizie,
commenti, curiosità e “segreti” e viene distribuito in queste
ore nelle librerie, mentre esce nelle sale italiane il
controverso film di Mel Gibson “La Passione di Cristo” (
Edizioni Tabula fati - Via Colonnetta n. 148 - 66013 Chieti
Scalo – Tel. 0871 552828 Fax 0871 404798), Autore del libro “I
segreti della Passione di Cristo” , presentato dal noto
corsivista Rino Cammilleri e da Mario Palmaro, docente di
bioetica, è Giancarlo Padula, 50 anni, giornalista
professionista e scrittore — ex dirigente del movimento
studentesco del ’68, poi redattore di “Paese Sera”, e di seguito
come caposervizio e redattore in diversi giornali fino a quelli
del Gruppo La Repubblica-Espresso, — si è convertito al
cattolicesimo nel 1991.

Il libro, come detto si avvale di due contributi critici di Rino
Cammilleri (scrittore, editorialista, conferenziere, autore tra
gli altri di Il Vangelo secondo me, Un santo al giorno) e di
Mario Palmaro (docente di bioetica all’Università Regina
Apostolorum di Roma, assistente di Filosofia del Diritto presso
la Facoltà di Giurisprudenza di Padova, corsivista del
quotidiano “Il Giornale”, autore tra gli altri, di Il
Sessantotto e l’aborto).

Quali sono I segreti della Passione di Cristo?

In primo luogo alcune profezie sul futuro della Chiesa Cattolica
(denso di ombre, ma anche di luci), della Venerabile Anna
Caterina Emmerick, mistica stigmatizzata tedesca, nata a Flanske
in Westfalia, nel 1774 e morta a Dolmen nel 1824, e alcune
visioni contenute nel volume La Dolorosa Passione di Nostro
Signore Gesù Cristo, così come raccontati nella versione
italiana che l’autore del libro ha ricevuto da un frate
agostiniano, Ordine al quale apparteneva la Venerabile,
risalente al 1937, edito, in quella versione contenutistica e
grafica, all’epoca, della L.I.C.E – R. Berretti & C di Torino.

Come satana, il diavolo, ad esempio, tentò Gesù Cristo,
stremato, nell’Orto del Getzemani? Cosa gli disse? Cosa gli fece
vedere? Da queste ultime tentazioni, dopo quelle avute
all’inizio della sua vita pubblica, nel deserto, durante i 40
giorni di digiuno e preghiera, e dalla conseguente decisione di
Gesù Cristo di perseverare fino in fondo nella sua missione
terrena, è dipesa in sostanza, nel nocciolo, la storia della
salvezza dell’uomo.

Cosa ha poi rivelato all’Autore del libro il giovane che ha
realizzato il Sito Internet www.sassidimatera.it che ha seguito
passo dopo passo tutte le fasi del set nelle riprese esterne del
film? Il libro I segreti della Passione di Cristo, lo svela.

Il libro contiene anche un intervento di Andrea Piersanti,
presidente dell’Istituto Luce, il quale ha difeso il film,
sostenendo alcune tesi. Perché è proprio una parte del mondo
cristiano a contrastare maggiormente il film di Mel Gibson che
invece sta ottenendo un successo straordinario in tutto il
mondo, ricevendo consensi dal pubblico nell’ambito del quale si
riscontrano conversioni?
IMC

Su questo libro, anche il commento di Rino Cammilleri.

La Passione di Cristo, i suoi “segreti” è il nuovo
libro del giornalista e scrittore Giancarlo Padula, per la
Editrice Tabula Fati (Via Colonnetta 148 - 66013 Chieti Scalo,
tel: 0871 – 63210, e.mail tabulafati@yahoo.it; sito:
www.tabulafati.it), sta suscitando molto interesse a pochi
giorni dall’uscita del film, di Mel Gibson sugli schermi
italiani, per il quale, proprio in queste ore Monsignor
Guadencio Rosales, arcivescovo di Manila, ha pubblicato un
messaggio pastorale di 4 pagine invitando i fedeli ad assistere
alla proiezione della pellicola. L’arcivescovo di Manila ha
escluso una “lettura antisemita del film”. A questo proposito il
noto corsivista del Giornale Rino Cammilleri, editorialista,
conferenziere, nella presentazione del libro di Padula scrive
tra l’altro: “Posso dire, adesso, che si tratta di un bellissimo
film e che è vero grande cinema. E, dopo averlo visto, trovo
vieppiù singolari le accuse di antisemitismo che gli sono state
rivolte e che ancora tengono banco (senza averlo visto). Il film
è per tre quarti una trasposizione pedissequa dei Vangeli. Anzi,
addirittura nella scena dell’arresto di Cristo nel Getzemani
compare il ragazzo che fugge avvolto in un lenzuolo, che è la
“firma” dell’evangelista Marco: un passaggio per nulla
essenziale al racconto, che però Gibson ha voluto appositamente
inserire. La condanna di Cristo, nel film, è pronunciata da un
Sinedrio adunatosi in fretta e furia; dunque, con poche persone.
Per giunta, due di loro si oppongono con veemenza. Il
“crucifige!” è scandito nel ristretto cortile di Pilato da una
gruppetto abbastanza sparuto. Chi ha la peggior parte, nel film,
sono i romani, la cui gratuita e ottusa brutalità viene
rimproverata da molti degli ebrei presenti lungo la via del
Calvario. Ebreo è quel Cireneo che viene costretto ad aiutare
Cristo a portare la croce ma che, nel film, fa di tutto per
difenderlo dalle frustate continue. Ebrea è la pietosa Veronica,
che porge al Cristo un panno con cui detergersi la faccia dal
sangue. Poi, ci sono tutti quegli ebrei che nei Vangeli stanno
dalla parte dei “buoni”: Maddalena, gli Apostoli, Maria
(quest’ultima è impersonata da un’attrice ebrea, Maia
Morgenstern). Il problema è che non si può raccontare la
passione di Cristo senza descriverne le modalità della condanna,
che sono scritte nei Vangeli da duemila anni. Dunque, le accuse
di antisemitismo sono veramente fuori luogo. Stupisce che siano
state rivolte al solo Gibson e non a tutti quelli che lo hanno
preceduto nell’opera di raccontare i Vangeli per immagini:
Zeffirelli, De Mille, kolossal come Il re dei re con Jeffrey
Hunter o La più grande storia mai raccontata con Max von Sydow.
Oppure Ben Hur, che vinse, anzi, undici Oscar. Per non parlare
del nostro Il vangelo secondo Matteo di Pasolini. Insomma, di
film sulla vita e morte di Cristo ce ne sono stati a josa e mai
a nessuno è venuto in mente di accusarli di antisemitismo.

Il
libro "I SEGRETI DELLA PASSIONE DI CRISTO. Conduce il lettore in
un percorso alla scoperta del senso più profondo della Passione
di Cristo. Svela i tanti retroscena dell'evento d'arte e di fede
più discusso della storia del cinema, come il film La Passione
di Cristo di Mel Gibson. Ripropone, inoltre, in drammatiche
pagine le visioni avute nell'800 dalla stigmatizzata Caterina
Emmerick, nella versione che l’autore ha ricevuto in fotocopia
da un padre Agostiniano, Ordine del quale faceva parte la
Venerabile, edita in quella particolare veste grafica e
contenutistica nel 1937, (l’ultima di questo tipo, poi è stata
ripresa nel corso degli anni, da altre editrici), dalla L.I.C.E
– R. Berretti & C di Torino, descrisse nei minimi particolari i
patimenti di Gesù Cristo nell'Orto del Getzemani quando il
diavolo gli mostrò, per tentarlo, tutti i peccati degli uomini
dall'inizio alla fine dei tempi, durante la fustigazione, la Via
Crucis, la Crocifissione e l'agonia sul Calvario.

Questo libro è
anche un reportage che, oltre avvalersi di contributi critici
(Rino Cammilleri e Mario Palmaro), cita autorevoli fonti
(Vittorio Messori e Andrea Piersanti), puntando dritto al cuore
dell'evento, riponendo al centro dell'attenzione la natura umana
e divina di Gesù Cristo.

Giancarlo Padula
L'Autore Giancarlo Padula, giornalista,
scrittore, operatore della musica cristiana contemporanea, è
nato a Terni nel 1953, ex redattore di Paese Sera, caposervizio
del Corriere dell’Umbria e dal 1995 al 1997, redattore in
quotidiani locali del Gruppo Espresso-La Repubblica, ha
pubblicato numerose opere tra le quali Le vere armi per
combattere con efficacia le potenze del male (Editrice Herbita,
Palermo 2002 – Premio della Cultura della Presidenza del
Consiglio dei Ministri); Bin Laden, i tempi dell'anticristo
(Edizioni Spring, Caserta 2002); Dall'inganno dei Beatles alla
Musica per Dio (Greco e Greco Editori, Milano 2003); La Magia è
una trappola (Greco e Greco Editori, Milano 2003).



GdS - 10 IV 2004 -
www.gazzettadisondrio.it

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