L’ennesima strage di innocenti

Riceviamo e pubblichiamo:

Caro Direttore, ma quanti
esseri umani devono ancora essere ammazzati per capire
che è riduttivo liquidare le stragi perpetrate dai
Kamikaze islamici come semplici atti di terrorismo e di
fanatismo? Questa è un’ingenua griglia interpretativa
del tutto occidentale che non tiene affatto in
considerazione la complessità dell’influenza religiosa
di chi aderisce all’Islam. Eppure si continua a ripetere
stupidamente che non si tratta di guerra di religione!
Eppure sono gli stessi Kamikaze a sbatterci in faccia
questa tremenda verità poco prima di farsi saltare nei
loro testamenti video! Lo stesso Bin Laden snocciola lo
stesso refrain ad ogni apparizione: “Cacciare gli
infedeli dalla terra santa e punire il grande Satana
incarnato dall’America e dall’occidentale”.

Altro che lotte per i mercati petroliferi o strategie
internazionali del terrorismo. Il terrorismo è solo un
mezzo, ma non il fine! Ce lo urlano addosso alla
paranoia, ma stoltamente preferiamo ascoltare le nostre
ridicole autointerpretazioni.

Possibile che nessuno si sia mai chiesto perché il
fenomeno Kamikaze appartenga esclusivamente al mondo
islamico? La risposta non sarebbe cosi difficile da
trovare. Ma è tabù svelarla. A toccare le radici di una
religione ci sarebbe un prezzo troppo alto da pagare. I
Kamikaze non sono, come vengono dipinti dai media
occidentali, dei pazzi scatenati o dei disgraziati che
si fanno saltare in aria per disperazione o bisogno di
denaro, semplicemente attingono e credono alle fonti
della loro religione. Le mancate condanne, o al massimo
i modesti borbottii di prammatica di quasi tutti gli
imam del mondo dinnanzi alla sistematiche stragi di
innocenti, sono la migliore conferma che il terrorismo e
il fanatismo sono solo delle belle maschere confezionate
per noi “candidi”occidentali.

Gianni
Toffali


Gianni.Toffali@inwind


GdS - 18 XI 2003 -
www.gazzettadisondrio.it

Gianni Toffali
Fatti dello Spirito