Il mancato Nobel per la pace al Papa

Nel pubblicare le valutazioni di Gianni Toffali richiamiamo l'attenzione dei lettori sull'Editoriale di questo stesso numero del giornale (NdD).

Egregio Direttore, trama massonica o sgambetto luterano?

Cosi il popolo cattolico si sta scervellando per la
delusione al mancato Nobel per la Pace al Santo Padre.

Le gerarchie vaticane, dovrebbero invece spiegare ai
fedeli sdegnati, che l’attribuzione del Nobel ad una
donna islamica, rappresenta paradossalmente, la “gioiosa
coronazione” della realpolitik di apertura all’Islam.
Mai infatti nella storia della Chiesa, si era visto un
Papa baciare un Corano all’interno di una moschea.

Ora
che a Oslo, in continuità con la stessa linea indicata
dal Pontefice (uguale dignità e importanza per tutte le
religioni), si è premiata una personalità non
appartenente al mondo cattolico, è difficile comprendere
tanti mugugni e malumori. Tutti i cattolici del mondo
dovrebbero invece gioire del doppio “effetto” Wojtyla:
da un lato, perché anche le Istituzioni laiche hanno
preso atto che pregiudizievoli discriminazioni verso
l’Islam non hanno più motivo di essere, dall’altro,
perché è caduta la leggenda metropolitana che basti
essere cattolici per essere considerati migliori di
chiunque altro, diversamente religioso.

Gianni
Toffali


Gianni.Toffali@inwind.it



GdS - 18 X 2003 -
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Gianni Toffali
Fatti dello Spirito