La Civiltà Cattolica n. 3734

diCS

EDITORIALE

ALCIDE DE GASPERI, PROMOTORE DELLA DEMOCRAZIA - Il 19 agosto
1954 moriva improvvisamente Alcide De Gasperi. L’editoriale,
partendo dalla tavola rotonda su un volume di G. Sale, riprende
soltanto alcuni punti essenziali della sua politica negli anni
1946-47, anni nei quali si decise il futuro dell’Italia. Nel
gennaio 1947 egli si recò negli Stati Uniti per ottenere che
continuassero gli aiuti americani all’Italia e, grazie anche
all’intervento di molti esponenti in vista della Chiesa
statunitense, riuscì ad accreditarsi come l’esponente politico
italiano al quale guardare anche nel quadro dell’ormai vicina
guerra fredda. Un punto cruciale di quegli anni era
l’impossibilità per la Dc di proseguire l’alleanza con le
sinistre nel Governo. La situazione interna e internazionale
richiedeva una svolta, che De Gasperi seppe imporre, nonostante
le resistenze presenti anche all’interno del suo partito. In
tempi difficili lo sguardo di De Gasperi rivolto al futuro, che
gli proveniva anche dalla sua profonda fede cattolica, condusse
il Paese alla «salvezza».

ARTICOLI

Piersandro Vanzan S.I., TERESIO OLIVELLI: ILLUSIONI, DISINCANTO
E MARTIRIO - Attingendo alla vasta documentazione raccolta per
la causa di beatificazione, l’articolo ripercorre la breve ma
intensa vita di Teresio Olivelli (1916-45), che brillò per
grande fede e carità. Una vicenda che, dalla giovanile illusione
fascista e dal progressivo disincanto, causato dall’approvazione
delle leggi razziali (1938) e dalla tragedia della ritirata sul
fronte russo (1943), lo portò alla Resistenza, per realizzare un
nuovo ordine, a ispirazione cristiana. E quando i nazifascisti
lo arrestarono e mandarono in Germania, nel Lager diede il
meglio di sé, prodigandosi continuamente per gli altri, fino a
un cruento «marti-rio per amore».


Alfred Darmanin S.I., SPIRITUALITÀ IGNAZIANA E «LEADERSHIP»
ORGANIZZATIVA - L’Autore, professore di Psicologia
all’Università di Malta, mette a confronto il sistema
direzionale delle organizzazioni laiche odierne con quello della
Compagnia di Gesù. Nella società contemporanea si fa strada un
nuovo modo di direzione, non più verticale ma partecipato e
aperto al confronto, in vista di obiettivi comuni. Il nuovo
leader non è più colui che comanda e controlla, ma che guida e
responsabilizza. Anche nella Compagnia la struttura gerarchica
voluta da sant’Ignazio non esclude la partecipazione e la
condivisione, oggi sempre più diffuse.


Giovanni Sale S.I., I CATTOLICI POPOLARI E L’AVENTINO -
Nell’estate del 1924 iniziò un dibattito molto acceso tra i due
maggiori partiti che sostenevano la protesta aventiniana
(socialisti e popolari) sulla possibilità di una collaborazione
politica tesa ad abbattere il Governo guidato da Mussolini e
riportare il Paese alla normalità istituzionale. L’articolo
percorre questa vicenda esaminando soprattutto il dibattito che
la proposta suscitò all’interno del mondo cattolico e in
particolare i timori che fece nascere nella Gerarchia vaticana.
La documentazione utilizzata nella ricostruzione storica è per
lo più inedita: essa ci dà la possibilità di esaminare uno dei
passaggi più importanti della storia italiana del secolo appena
trascorso, mettendo da parte atteggiamenti mentali faziosi o
precomprensioni ideologiche.


Giuseppe De Rosa S.I., SI PUÒ PARLARE DI TRE MONOTEISMI
ABRAMITICI? - Si può parlare di tre monoteismi abramitici come
se si trattasse di un unico monoteismo, professato
dall’ebraismo, dal cristianesimo e dall’islamismo? Riflettendo
su questo problema, l’articolo espone la concezione che le tre
religioni hanno del monoteismo e il posto che in esse ha la
persona di Abramo; si sofferma poi sulle differenze esistenti
tra di esse. Ebraismo, islàm e cristianesimo infatti affermano
di essere religioni monoteiste, ma ognuna professa un proprio
monoteismo, che differisce da quello delle altre. Ciò significa
che nel dialogo interreligioso tali diversità vanno chiarite.

RIVISTA DELLA STAMPA

Antonio Spadaro S.I., QUANDO LA PENNA VALE COME UNA BAIONETTA.
La storia di Rubén Gallego - «Sono un eroe. È facile essere un
eroe»: queste le prime folgoranti parole di Bianco su nero*, un
romanzo autobiografico in 41 quadri scritto da Rubén Gallego.
Nato a Mosca nel 1968 con una paralisi cerebrale, privo dell’uso
degli arti tranne di due dita, da bambino Gallego fu abbandonato
in un orfanotrofio. Ogni quadro che compone il volume è la breve
storia di un’emersione dal sottosuolo.

CRONACHE

CHIESA: Giovanni Marchesi S.I., OMOSESSUALITÀ E SACERDOZIO - «La
Chiesa non può ammettere al seminario e agli ordini sacri coloro
che praticano l’omosessualità, presentano tendenze omosessuali
profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay».
Questa è l’affermazione centrale di un breve documento
pubblicato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica,
destinato ai vescovi, ai rettori dei seminati e ai formatori dei
candidati al sacerdozio, con la formula canonica di approvazione
di Benedetto XVI. Presentando i contenuti dell’Istruzione
vaticana ci si sofferma sulle ragioni della non ammissibilità
degli omosessuali al sacerdozio.


ITALIA: Luciano Larivera S.I., GLI SCANDALI BANCARI DEL 2005 -
Il 13 dicembre dello scorso anno è stato arrestato Gianpiero
Fiorani, ex amministratore delegato della Banca Popolare
Italiana. Egli è sospettato di molti reati associativi per la
fallita scalata alla Banca Antonveneta. La cronaca presenta il
sistema bancario italiano e il «concerto occulto» di cui sono
accusati Fiorani e i suoi alleati. Dalla magistratura si
aspettano verità e, se provate le responsabilità, sanzioni
severe per contribuire a rilanciare un sistema finanziario
trasparente e credibile, al servizio della società e che tuteli
non soltanto gli istituti creditizi ma soprattutto le persone
più indifese.


ESTERO: Angelo Macchi S.I., L’ERITREA FRA UNA PACE INCERTA E
TENDENZE AUTORITARIE - Le elezioni svoltesi in Etiopia nel
maggio dello scorso anno, dalle quali il premier M. Zenawi è
uscito indebolito, offrono l’occasione per ripercorrere gli
avvenimenti che hanno caratterizzato i difficili rapporti tra
Etiopia ed Eritrea. Quest’ultima, federata dal 1962 con
l’Etiopia, fu di fatto ridotta a una sua provincia: ma una lunga
lotta di liberazione, favorita anche dalla caduta del regime
marxista etiopico di H. Menghistu, le ha dato nel 1993
l’indipendenza sotto la guida di I. Afwerki. Dopo un breve
periodo di relativa calma e di un certo progresso economico, nel
1998 scoppiò una nuova sanguinosa guerra con l’Etiopia, conclusa
con la pace di Algeri del dicembre 2000. Da allora, nonostante
l’intervento delle Nazioni Unite, la situazione è rimasta tesa e
non è stata ancora definita la questione dei confini.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Angelini F. 202 - Associazione Centro Astalli 199 - Borras A.
207 - Chimirri G. 205 - Congregazione per i Vescovi 196 -
Cortese E. 206 - Da Martini a Mitoraj 210 - D’Ascenzi V. 204 -
Diritto umanitario e cappellani militari 196 - Dotti F. 209 -
Falifigli A. 201 - Giancarlo Brasca, maestro e testimone della
Regalità di Cristo 202 - Gori N. 200 - Governance (La) dello
sviluppo: etica, economia, politica, scienze 198 - Hammann G.
207 - Hernández J.-P. 195 - Lacorte P. 198 - Luciani A. 209 -
Marchesi A. 197 - Notte (La) della fuga 199 - Pontificio
Consiglio della Giustizia e della Pace 196 - Pottier B. 207 -
Scarafile G. 198 - Sono la tua colomba 200 - Zanchi A. 210

FILM

Enfant (L’) 211


Il testo riguarda il relativismo, ma non trascura di risalire
alle ascendenze illuministiche e ai filoni di pensiero connessi:
è, dunque, una panoramica sul liberalismo e la democrazia, sulle
concezioni della tolleranza e della politica. Un certo rilievo è
dato al sostegno che il relativismo offre al laicismo, anche
nella sua versione italiana.


(I libri della «Civiltà Cattolica»)

GIANDOMENICO MUCCI

I CATTOLICI NELLA TEMPERIE DEL RELATIVISMO

JACA BOOK - MILANO

pp. 408 - € 24,00
CS

www.laciviltacattolica.it
- civcatt@laciviltacattolica.it


GdS - 30 I 2006 -
www.gazzettadisondrio.it

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