IL QUADERNO 3785 DE "LA CIVILTÀ CATTOLICA"

ARTICOLI

Giovanni Sale S.I., L'ASCESA DI HITLER AL POTERE - Settantacinque anni fa Hitler diventava cancelliere del Reich tedesco; iniziava così, per la Germania e per il mondo intero, un periodo tra i più tragici della storia moderna. Hitler fece di tutto perché si consolidasse la versione storica secondo cui il nazionalsocialismo andò al potere in Germania legalmente. In realtà la sua nomina a cancelliere avvenne attraverso una «congiura di palazzo» orchestrata da un gruppo di aristocratici conservatori, nemici della Costituzione di Weimar. L'avvento di Hitler al potere non fu una necessità ineludibile: nonostante la difficoltà del momento, altre strade erano in quel momento percorribili per far uscire il Paese dalla grave crisi economica e istituzionale che lo attanagliava.

Ferdinando Castelli S.I., «IL SALTO MORTALE», UN ROMANZO DI KENZABURO OE - «Il salto mortale» - sterminato complesso apocalittico - conduce il lettore in un mondo dominato dal misticismo alienante, dalla follia e dallo sbandamento dottrinale. Lo scrittore descrive e denuncia il caos che da decenni incombe sul Giappone, smarrito per il crollo della sua cultura millenaria e per il vuoto ideologico e morale in cui è venuto a trovarsi. A tale scopo egli si sintonizza con i suoi personaggi, li scruta e li analizza nei loro percorsi spirituali, perché, prima di condannarli, occorre comprenderli. Romanzo cupo e possente, crudo ma anche percorso da schiarite poetiche, ispirato da un (tacito) invito alla libertà. Kenzaburo Oe dà l'impressione di un pellegrino diretto verso una cattedrale, la raggiunge, ma resta sulla soglia, incapace di entrarvi e di scoprirne l'anima.

Giandomenico Mucci S.I., LA RELIGIOSITÀ DI BENEDETTO CROCE - La recente pubblicazione del carteggio Croce-Curtopassi ha riacceso la discussione sull'avvicinamento del filosofo alla fede cristiana come l'intende la Chiesa e come gliela proponeva la Curtopassi. L'articolo nega che lo storicismo crociano, in particolare la sua concezione della fede, si sia evoluto nel senso auspicato dalla marchesa napoletana. La Curtopassi non possedeva una cultura filosofica e quasi certamente interpretava in maniera cristiana e cattolica temi e termini della filosofia crociana, come succede ancora oggi ad alcuni cattolici. Era tratta in inganno dal linguaggio di Croce, che si serviva di termini della tradizione teologica cristiana, convinto com'era che il cristianesimo fosse il rivestimento mitico e favoloso di concetti ormai schiariti dalla logica sul piano filosofico.

Andrea Dall'Asta S.I., LA BELLEZZA DELLA CROCE. Dal «Christus gloriosus» al «Christus patiens» nell'arte contemporanea - L'articolo esamina il rapporto, nella presentazione artistica, tra il Cristo glorioso e il Cristo sofferente. Cristo è insieme «il più bello tra i figli dell'uomo» e «l'uomo dei dolori». Per Platone il bello è unito al buono, per Agostino è unito all'amore, e il Verbo incarnato è la via che conduce alla Bellezza ultima. Nell'antichità l'iconografia presentava il Cristo nella sua serenità ieratica anche nelle figure della Passione. Oggi invece, dopo i drammi dell'ultimo secolo, presenta un nuovo tipo di bellezza, quello del Dio che esprime nella sua sofferenza quella del mondo. L'Autore è direttore della Galleria d'arte San Fedele di Milano.

Giovanni Arledler S.I., BENIAMINO GIGLI - Il 30 novembre dello scorso anno ricorreva il 50° anniversario dalla morte di Beniamino Gigli, che con Enrico Caruso è passato alla storia come il più grande tenore del Novecento. L'articolo traccia il ricordo di una personalità artistica che piace ricordare non solo nell'ambito musicale, ma anche per le qualità umane.

RUBRICA DELLO SPETTACOLO

Virgilio Fantuzzi S.I., «COUSCOUS» DI ABDELLATIF KECHICHE - Presentato con successo di pubblico e di critica alla «mostra» di Venezia 2007, il film Couscous osserva con occhio «neorealista» il vissuto quotidiano di un gruppo di magrebini (operai con le loro famiglie) che si sono trasferiti per motivi di lavoro in una città portuale della Francia, Sète, non lontana da Montpellier. Immigrati della prima generazione e delle generazioni successive tentano la via dell'integrazione facendo leva sugli aspetti positivi della loro cultura di origine.

CRONACHE

CHIESA: Giuseppe De Rosa S.I., CENTO ANNI DELLA ROTA ROMANA - Ricevendo i membri della Rota Romana, che quest'anno compie cento anni di vita, Benedetto XVI ha rilevato che le sentenze rotali possiedono una rilevanza giuridica importante, perché contribuiscono all'unificazione della giurisprudenza, evitando l'arbitrarietà dei criteri soggettivi, e così superando il rischio che a poco a poco si formino «giurisdizioni locali», sempre più distanti dall'interpretazione comune delle leggi universali e persino dalla dottrina della Chiesa sul matrimonio.

Giuseppe De Rosa S.I., «OREMUS ET PRO IUDAEIS» - Benedetto XVI ha voluto che fosse mutato il testo della «preghiera per gli ebrei», che si trova nel Messale di Pio V per il Venerdì Santo, Messale tornato in uso dopo la Lettera apostolica Summorum Pontificum. Lo scopo del mutamento era evitare antiche espressioni che potevano apparire offensive agli ebrei. Invece, in particolare ad alcuni ebrei italiani, il mutamento è assai dispiaciuto, tanto da mettere in questione - ma senza motivo - il «dialogo» con i cristiani.

Giuseppe De Rosa S.I., LA CHIESA E I DIVORZIATI RISPOSATI - Viene presentata una lettera del cardinale Tettamanzi, in cui si afferma che la Chiesa non scomunica i divorziati risposati, ma è vicina ad essi e li invita a partecipare alla vita della Chiesa, anche se non possono accostarsi alla Comunione sacramentale.

ITALIA: Michele Simone S.I., VERSO LE ELEZIONI - Dopo che il Governo Prodi il 24 gennaio non ha ricevuto la fiducia dal Senato, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha avviato le consultazioni alla ricerca di una maggioranza in grado di modificare la legge elettorale in vigore. Ha anche affidato un incarico, con questo fine, al presidente del Senato, Franco Marini, ma senza alcun esito. Perciò ha deciso di sciogliere le Camere e il 6 febbraio ha firmato il decreto che fissa le elezioni per il 13 e 14 aprile. Mentre scriviamo il panorama politico è in grande movimento, che si fermerà soltanto all'inizio di marzo, quando scadranno i termini per il deposito delle liste.

Michele Simone S.I., L'INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO DELLA CORTE DEI CONTI - Lo scorso 5 febbraio ha preso l'avvio l'anno giudiziario della Corte dei Conti. Il presidente, dott. Lazzaro, ha rivendicato per la Corte il compito di conservare e tutelare l'unità, giuridica ed economica, della Repubblica nel processo di decentramento in atto. Attualmente si assiste alla crescita confusa di strutture, modelli amministrativi, conflitti irrisolti e così via. Il Presidente ha quindi ricordato uno dei fini principali della Corte: la costruzione di una solida rete di protezione della finanza pubblica. Ha quindi denunciato la cattiva gestione delle risorse e l'inadeguatezza della politica dei redditi nel settore pubblico. Sono necessarie perciò adeguate risorse finanziarie e umane, oltre che una migliore e più efficiente normativa, per abbreviare i tempi dei giudizi.

ESTERO: Luciano Larivera S.I., UNA PANORAMICA SUL CAUCASO - Dopo aver dato conto di alcuni appuntamenti elettorali nei tre Paesi del Caucaso del Sud (Armenia, Azerbaigian e Georgia), l'Autore esamina i loro conflitti irrisolti, definiti «congelati», in Georgia (Abkhazia e Ossezia del Sud) e tra Armenia e Azerbaigian per il territorio del Nagorno-Karabakh. Queste tensioni destano preoccupazione nella comunità internazionale, perché non si riesce a risolverli tramite interventi politico-diplomatici. Anche il nord Caucaso, parte della Federazione Russa, non è del tutto stabile per la presenza dei separatisti della Cecenia. Inoltre la soluzione di questi conflitti è strettamente collegata con quella dei Balcani, per il problema del Kosovo e della Transnistria, territorio della Moldova. La diplomazia dell'Unione Europea è chiamata a trovare una soluzione di compromesso con la Federazione Russa.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Aime O. 523 - Aufiero R. 529 - Blundo Canto G. 516 - Bombaci N. 516 - Canobbio G. 512 - Casazza F. 522 - Culto (Il) dei santi e le feste popolari nella Terraferma veneta 526 - Delahoutre M. 529 - Genghini N. 519 - King K. L. 513 - Latouche S. 524 - Mancini R. 516 - Marin S. 526 - Marongiu U. 518 - Mondopentola 528 - Pagels E. 513 - Persona e politica 519 - Picariello A. 515 - Rasy E. 524 - Santucci E. 525 - Santucci L. 525 - Vadan M. 520 - Valentini N. 519 - Wadia L. 528

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Fatti dello Spirito