La Civiltà Cattolica - Sommario del quaderno 3917

ARTICOLI

«LUMEN FIDEI», UN ESODO DALL’IO AL NOI
P. Mario Imperatori S.I.

Dopo aver identificato nel Risorto, «stella mattutina che non tramonta», la luce della fede, l’enciclica dà voce alla diffusa convinzione secondo la quale «il credere si opporrebbe al cercare» e la fede toglierebbe alla vita novità e avventura, impedendo così «il nostro cammino di uomini liberi verso il domani». Illuministicamente identificata con le tenebre, ritenuta un salto nel vuoto indotto da un sentimento cieco e soggettivo, che al massimo può apportare «una consolazione privata». Si può allora stabilire un profondo legame tra amore e verità, che è la colonna sonora portante di tutta l’enciclica. Essa ci sembra quasi accompagnare la traversata del guado tra modernità e postmodernità, in modo da rispondere anche alle derive totalitarie e intolleranti della ragione, senza però cadere in un pensiero che si perde nell’attimo fuggente. Viene postulato un esodo dall’io, nel quale i credenti non dovrebbero sentirsi isolati, né venire considerati tali da coloro che non condividono la loro stessa fede.

CONVERSIONE E AUTOSUGGESTIONE
P. Giovanni Cucci S.I.

Sotto il termine «conversione» si ricomprendono esperienze e situazioni molto diverse, accomunate però da un cambiamento radicale nel modo di concepire e di vivere la propria esistenza. Nel corso dell’articolo si utilizza questa accezione generale del termine, prendendo in considerazione alcune possibili ipotesi a carattere sociale e psicologico. Ciò che emerge dalle ricerche compiute è che la conversione non è spiegabile in termini di una mera suggestione emotiva, ma è un processo complesso e misterioso che mostra la dimensione spirituale dell’essere umano.

FOCUS

I DIRITTI DELL’UOMO NELL’ISLÀM
Giovanni Sale S.I.

La questione dei diritti umani, come è formulata dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del dicembre 1948, continua ancora oggi a interpellare non soltanto i singoli Stati nazionali, ma anche la società civile, sempre più pluralista, e le religioni. Negli ultimi decenni, infatti, il rapporto tra l’islàm e i diritti umani è stato molto dibattuto tra i musulmani, con esiti però molto variegati. Nei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, il dibattito sui diritti dell’uomo ha guadagnato buona parte dell’intellighenzia nazionale e soprattutto del mondo dei giovani. Lo si è visto nelle manifestazioni di piazza, che hanno innescato una «rivoluzione dal basso», la quale in alcuni casi ha posto fine a regimi corrotti e oppressivi. Dopo i nuovi fatti egiziani e i «rovesciamenti» istituzionali, tutto risulta ancora in divenire. Si spera che il frutto maturo di tale «rivoluzione pacifica» sia una reale apertura di questi Paesi verso il riconoscimento dei diritti della persona e una maggiore tutela delle minoranze.

VITA DELLA CHIESA

«IL VOLTO FUTURO DELLA CHIESA». La XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù
Antonio Spadaro S.I.

Resta vivo l’eco dell’entusiasmo che ha accompagnato il viaggio in Brasile di Papa Francesco per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. Il suo magistero legato a questo viaggio è stato la sintesi della sua esperienza personale di pastore, ma ha anche rivelato quale sia la Chiesa che Papa Bergoglio ha in mente e che cosa significhi per lui «riforma» della Chiesa.

PROFILO

MARIA ELISABETTA HESSELBLAD E I GESUITI
Sabino Maffeo S.I.

L’articolo mette in evidenza come le straordinarie vicende della vita della beata Maria Elisabetta Hesselblad furono strettamente collegate all’amicizia e all’aiuto spirituale di alcuni gesuiti che la Provvidenza le fece incontrare, a partire dalla sua conversione alla Chiesa cattolica e fino alla sua consacrazione nella vita religiosa, alla rifondazione dell’Ordine del SS. Salvatore di Santa Brigida, allo sviluppo missionario, all’impegno per l’ecumenismo e alla sua morte.

NOTE E COMMENTI

BENEDETTO XVI, TEOLOGO SOCIALE
Henri Madelin S.I.

Il contributo di Benedetto XVI allo sviluppo della Dottrina sociale della Chiesa si rileva dall’enciclica Caritas in veritate, che di fronte alle crisi attuali propone una maggiore cooperazione tra i Governi, con l’istituzione di un’Autorità politica mondiale ispirata ai valori della carità e della verità, che sono inseparabili: la ragione senza la fede si smarrisce, ma la fede senza la ragione si atrofizza.

IN MEMORIA DI P. GIULIANO RAFFO S.I.
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P. Giuliano Raffo, da 17 anni redattore della Civiltà Cattolica, è morto il 2 agosto scorso. Era nato a Genova il 20 agosto 1926. Vi compì gli studi classici e si laureò nel 1948 in Lettere classiche. Nel 1954 entrò nella Compagnia di Gesù e fece la sua formazione nel noviziato di Avigliana (To), poi a Vals-près-le-Puy (in Francia), dove studiò filosofia, e a Chieri (To), dove studiò teologia. Fu ordinato sacerdote nel 1962 dal card. Maurilio Fossati. Terminata la formazione, si dedicò all’insegnamento nel collegio «B. Arecco» di Genova. Nel 1987 fu trasferito a Milano e poi a Roma, come caporedattore alla Civiltà Cattolica.

RIVISTA DELLA STAMPA

«OGNI ANGELO È TREMENDO», DI SUSANNA TAMARO
Ferdinando Castelli S.I.

L’ultimo romanzo di Susanna Tamaro, Ogni angelo è tremendo, è stato definito un’autobiografia. Sì, è autobiografia, ma particolare: meglio si direbbe un romanzo di formazione, che si snoda tra ombre e luci, tra un incombere di vuoto e di odio e un richiamo di vita e di amore. In questo scritto se ne espone la trama, se ne indicano l’ispirazione di fondo e i molti problemi che lo percorrono e che gli conferiscono validità tematica e letteraria. L’A. ha definito i libri della Tamaro «un viaggio profondo nel cuore dell’uomo». Quest’ultimo lo è in modo particolare e convincente.

RUBRICA DELLO SPETTACOLO

«UN GIORNO DEVI ANDARE», UN FILM DI GIORGIO DIRITTI 
Virgilio Fantuzzi S.I.

Girato tra Italia e Brasile, il film Un giorno devi andare di Giorgio Diritti narra la storia di una donna che, avendo perduto un figlio durante la gravidanza e sapendo di non poterne avere altri, è stata abbandonata dal marito ed è rimasta in balia di se stessa. Augusta — è questo il nome della donna — parte per il Brasile, dove trascorre un periodo di tempo in compagnia di una suora missionaria, amica di sua madre, e incontra diversi sacerdoti. Spronata dall’esempio di Simone Weil, di cui è assidua lettrice, tenta di aiutare una comunità di derelitti a elevarsi dalla povertà mediante il lavoro. Ma, fallito il suo progetto, si ritira su un’isola deserta, per meditare, nel silenzio e nella solitudine, sul senso della vita.

RECENSIONI

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Botto E. 443 - Comunità di san Leolino 437 - Dacos N. 446 - Di Giacomo S. 436 - Dupuy A. 439 - Fiore (Il) azzurro 437 - Gariglio B. 444 - Holst Blennow A. 442 - Lentano M. 440 - Minutoli G. S. 436 - Nel mondo, perché cristiani 443 - Pons S. 435 - Ramires G. 436 - Roy Ph. J. 432 - Wilensky-Lanford B. 433

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