Sondrio. Quattro sacerdoti vanno altrove ma il quinto resta. Contenti

La notizia, data direttamente dal Vescovo in occasione della celebrazione dei Patroni di Sondrio, ha colpito persino chi non è abituale frequentatore di luoghi sacri. Anche in tempi di scristianizzazione della società il riferimento religioso, sia parroco, monsignore, Vescovo  conserva la sua validità. E' il presbitero che saluta la venuta al mondo di tanti bimbi ed è ancora lui quando saluta con il Crocefisso quello che è ormai un immobile simulacro.
La notizia dell'avvicendamento, normale nella Chiesa, ha posto tuttavia alcuni interrogativi dal momento che ha riguardato contestualmente l'Arciprete e tre suoi altri collaboratori diretti.
Non sono però destinati altrove tutti. Uno, amato dai cittadini e in ogni caso laicamente apprezzato avendo ricevuto il “Ligari d'argento” resta.
E' l'attuale delegato per amministrare il Sacramento della Confermazione, dal 2010 delegato vescovile per il clero anziano della Provincia di Sondrio, membro del Consiglio Presbiteriale Diocesano Don Valerio Modenesi.

Ne riportiamo con quelle appena accennate alcune note biografiche:

Collaboratore parrocchiale – Arciprete emerito
Nato a Villa di Tirano (SO) il 17 maggio 1939, della parrocchia di Villa di Tirano
Ordinato presbitero il 23 giugno 1963
Vicario a Teglio Sant'Eufemia dal 1963 al 1964
Vicario a Tirano e parroco di Roncaiola dal 1964 al 1978
Docente in Seminario dal 1978 al 1991
Prevosto di Como San Fedele e parroco di San Donnino, San'Eusebio e Santa Maria Assunta dal 1991 al 2003
Vicario episcopale per il clero dal 1992 al 2003
Prelato d'onore di Sua Santità dal 16 giugno 1992 con il titolo di Monsignore
Arciprete dei Santi Gervasio e Protasio di Sondrio dal 2003 al 2010
Amministratore parrocchiale a Piateda dal 2012 al 2013
Dal 2010 collaboratore dei Santi Gervasio e Protasio e della Beata Vergine del Rosario di Sondrio
GdS
 

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