Don Siro Acquistapace torna, da nuovo parroco, nella sua Valgerola

Vita della comunità cristiana in Bassa Valtellina: Presentazione domenicale a Sacco, Cosio Valtellino,
per il nuovo parroco della Valgerola
Giorno atteso e festa per la comunità della Valgerola. A Sacco si è svolta la cerimonia di
insediamento del nuovo parroco di Gerola, Sacco, e Rasura. A rilevare le funzioni che furono dell'ex
sacerdote incaricato, don Romano Trabucchi trasferitosi in Alto Lago, a Dongo, è don Siro
Acquistapace. Nativo di Gerola, 71 anni compiuti, uno spirito gioioso e una 
grande empatia rivolta alle centinaia di fedeli che si sono radunati nella bella chiesa barocca di
Sacco per salutarlo. Ad accoglierlo c'erano i sindaci della comunità della
Valgerola, Rosalba Acquistapace sindaco di Gerola, Alan Vaninetti, sindaco di Cosio Valtellino, di
cui Sacco è frazione montana, e Valentino Maxenti, sindaco di Pedesina. Sia gli amministratori
locali, sia i fedeli hanno sottolineato l'importanza dell'ingresso del nuovo parroco. «Ci rendiamo
conto – hanno detto i sindaci della zona – che non si può più avere un parroco per ogni
“campanile”, la popolazione dei piccoli comuni alpini diminuisce e le comunità devono
raccogliersi, collaborare, le parrocchie agire spesso sotto una sola guida. In questo senso, il ritorno
di don Siro, religioso nato a Gerola, costituisce una importante occasione per mantenere saldo il
tessuto della comunità dei fedeli». Erano presenti alla prima celebrazione eucaristica di don Siro
l'arciprete di Morbegno don Andrea Salandi, il maresciallo dei Carabinieri della stazione di
Morbegno, Antonio Sottile, i dirigenti dell'Ecomuseo della Valgerola, struttura che unisce in
attività di promozione culturale e ambientale tutti i paesi e le località della Valle. Era arrivato da
Como, don Corrado Necchi, vicario episcopale per la Valtellina e Valchiavenna. L'alto
prelato nativo di Dubino ha esortato i fedeli alla collaborazione interparrocchiale, ha
ribadito l'attenzione della Diocesi guidata dal vescovo Diego Coletti, per le terre alte, le
località di montagna. Poi ha parlato don Siro Acquistapace di fronte a centinaia di fedeli
entusiasti: «Troppi onori – ha ammonito – per un vecchio curato, lusinghe che mi
confondono, e che – ha aggiunto schernendosi – sono destinato a deludere. Non sono un
eroe, né uno di quei preti con la “vocazione dei primi”, ma il vescovo di Como mi ha
chiamato, mi ha proposto di ritornare qui dove sono nato, e non mi sono tirato indietro».
Nella carriera ecclesiastica don Acquistapace è stato monaco cistercense, poi missionario
in Brasile: era incaricato di recente nella parrocchia di Tresenda, vicino a Teglio, Valtellina.
Ora ritorna sotto le sue montagne.
U.S., Ecomuseo della Valgerola

Fatti dello Spirito