La Civiltà Cattolica, Quaderno 3911

Articoli

417 L'irragionevolezza della fede in S. Kierkegaard

Georg Sans S.I.

Nella ricorrenza del duecentesimo anniversario della nascita di Søren Kierkegaard, l'articolo getta uno sguardo sulla vita e sull'opera dello scrittore e filosofo danese. Il suo pensiero può essere caratterizzato dal passaggio da una concezione estetica dell'esistenza a una concezione etica e, soprattutto, religiosa, e dal rilievo accordato all'individuo e agli aspetti negativi dell'esistenza, che fa di lui il fondatore della cosiddetta filosofia esistenziale. Kierkegaard ammonisce che i cristiani semplificherebbero troppo le cose, se accantonassero come qualcosa di secondario la natura paradossale delle loro convinzioni. Perciò egli insiste sulla irragionevolezza della fede. Tuttavia ci si può chiedere se si faccia bene a rappresentare la fede e la ragione come due realtà contrapposte tra loro in maniera inconciliabile. Se si rinuncia alla ragione, si riduce anche la religione a un semplice punto di vista estetico.

428 LA GRATITUDINE, MOLTO PIÙ CHE UN'EMOZIONE

Luis López-Yarto S.I.

La gratitudine è la coscienza di avere ricevuto qualche cosa gratuitamente. Essa non è un'emozione passeggera, ma un'attitudine costante, che suppone la capacità di comprendere i sentimenti degli altri. Un grande ostacolo alla gratitudine è il narcisismo, cioè il culto di sé, con la convin­zione che tutto sia dovuto. La norma della reciprocità, che presiede alla gratitudine, può creare un senso di obbligo o, all'opposto, di sospetto sulle intenzioni del donatore; ma l'altruismo deve estendersi anche a coloro che non sanno essere riconoscenti. Accade per la gratitudine come per la psicologia: ha un passato molto lungo, ma una storia molto breve. Il pensiero, la letteratura e soprattutto la religione si occupano da sempre della gratitudine, come di una attitudine che nasce dalla coscienza di aver ricevuto qualche cosa in modo gratuito: uno stato d'animo che si manifesta con azioni o con parole. Un esempio di perfetta gratitudine è la lode che Gesù rivolge al Padre perché ha rivelato i suoi misteri ai piccoli.

442 LE «PREGHIERE SELVATICHE» di Italo a. Chiusano

Ferdinando Castelli S.I.

Col passare degli anni la personalità di Italo A. Chiusano si staglia sempre più nettamente sui vari settori della letteratura: narrativa, teatro, saggistica. È rimasta un po' nell'ombra la sua attività poetica. Non è vasta, ma significativa e originale. L'articolo presenta la sua raccolta Preghiere selvatiche. Può considerarsi il Salterio del credente del nostro tempo, solcato com'è da dubbi e lacerazioni, ma anche da certezze e da gioia fiduciosa, da «notti oscure», ma anche da bagliori rassicuranti. Nell'«Anno della fede» esso può essere, per molti pellegrini, un prezioso «vademecum». «Cristo è la pietra angolare della vita». In questa affermazione Chiusano offre la sintesi della sua cristologia. Le parole della fede - «Vieni, Signore» - inondano il pellegrino che confessa di non conoscere «una musica più bella / più dolce e trionfante». L'incontro di Chiusano con Cristo è avvenuto il 15 febbraio 1995.

Focus

457 IL «FEMMINICIDIO». TRAGICO FINALE DELLE VIOLENZE SULLE DONNE

GianPaolo Salvini S.I.

L'articolo si occupa del triste fenomeno delle violenze sulle donne, che hanno talvolta la loro tragica conclusione nell'omicidio della vittima. Buona parte delle violenze subite non viene denunciata, specialmente se avviene in ambito familiare. I casi più eclatanti, come gli omicidi, suscitano un profondo sconcerto nell'opinione pubblica, specialmente se compiuti dal coniuge, dal convivente o da un ex-partner che non sopporta la rottura della relazione o il rifiuto, e considera l'altra un proprio possesso. Molte violenze sulle donne nel passato avevano persino intollerabili «giustificazioni» culturali e sociali. La soluzione non può essere soltanto di tipo giudiziario, ma anche e soprattutto educativa, culturale e sociale, con l'impegno di tutte le componenti.

469 Apostasia e Islàm contemporaneo. Nuove tendenze sui diritti dell'uomo

Giovanni Sale S.I.

Nel mondo islamico il diritto alla libertà religiosa, e in particolare a convertirsi ad altro credo religioso, è certamente quello meno riconosciuto e tutelato. Nell'Islàm, infatti, abbandonare la propria religione è considerato atto di apostasia ed è duramente condannato dalla giurisprudenza islamica. In questo articolo, oltre a trattare delle caratteristiche generali di tale figura giuridica e di quelle similari, come la blasfemia, vengono messi in evidenza gli apporti concettuali dell'Islàm progressista in tale delicata materia. Certamente il punto di vista di questi studiosi è minoritario, ma molto significativo, sia perché è aperto al dialogo con altri intellettuali che sostengono la necessità di universalizzare i diritti dell'uomo, sia perché coinvolge direttamente ormai milioni di musulmani che vivono nei Paesi di cultura occidentale.

Vita della Chiesa

482 UNA NUOVA ACCADEMIA PONTIFICIA PER IL LATINO

GianPaolo Salvini S.I.

Il testo commenta l'istituzione, da parte di Benedetto XVI, della nuova Pontificia Accademia di Latinità (10 novembre 2012), che si aggiunge alle altre numerose Accademie Pontificie. Il suo compito è promuovere lo studio del latino e della sua cultura, a cui prima la scienza e poi anche la Chiesa sembravano aver rinunciato. Secondo il presidente della nuova Accademia, prof. I. Dionigi, si tratta non tanto di risuscitare una lingua morta, ma di favorire in ogni modo la conservazione dell'eredità classica, in particolare latina, che ha molto da offrire anche ai tempi della globalizzazione e di internet. Per la Chiesa e per il clero è poi uno studio da ripristinare in quanto depositari privilegiati di una eredità preziosa e tuttora vitale.

PROFILO

489 CONTARDO FERRINI

Giandomenico Mucci S.I.

L'articolo rinnova la nobile memoria del beato Contardo Ferrini (1859-1902). Illustre storico del diritto romano e bizantino, cristiano dalla spiritualità semplice e profonda, può essere ancora un modello di vita per la santità laicale.

NOTE E COMMENTI

496 LA SFIDA COOPERATIVA. La cooperazione, un bene sicuro

Etienne Perrot S.I

L'articolo illustra, sul piano tecnico e politico, il rapporto fra i sistemi cooperativista e capitali­sta. La cooperazione, cioè l'aiuto reciproco nel mondo del lavoro, ha i suoi precedenti nelle sinergie dell'antica Grecia, nelle corporazioni medievali e poi nelle coalizioni operaie, soppresse dalla rivoluzione francese. Nell'organizzazione capitalista il potere decisionale è in chi ha versato di più, in quella cooperativista è uguale per tutti. La Chiesa difende la cooperazione, riconoscendone i valori di solidarietà e di condivisione. L'Autore è economista, professore al Centre Sèvres di Parigi.

rubrica dello spettacolo

501 FILM: «RE DELLA TERRA SELVAGGIA»

Virgilio Fantuzzi S.I.

Benh Zeitlin, giovane regista americano, ha ottenuto uno straordinario successo nei maggiori festival internazionali con il suo primo lungometraggio Re della terra selvaggia. Ambientato nel delta del Mississippi a sud di New Orleans, il film descrive la vita condotta in condizioni difficili da una comunità di persone rimaste allo stato primitivo, che abitano in baracche ai margini della palude, in preda a frequenti uragani che ne mettono a repentaglio la sopravvivenza. Tutto quello che si vede nel film è osservato con gli occhi di una bambina di sei anni, Hushpuppi, intelligente e vivace, dotata fra l'altro di una fervida immaginazione.

Recensioni

504 rassegna bibliografica

Alberti V. 511 - Bertolone V. 516 - Caselli L. 515 - Chiosso G. 513 - Falcinelli R. 518 - Fare libri 518 - Giraudo C. 504 - Gruber L. 509 - Luciani A. 515 - Mazzolari e il cattolicesimo prima del Concilio Vaticano II 505 - Rizzi F. 518 - Saresella D. 505 - Teodoreto di Cirro 507- Trisoglio F. 507 - Vecchio G. 505

www.laciviltacattolica.it - info@laciviltacattolica.it

www.gazzettadisondrio.it 30.5 n.15/2013, anno XVII

Fatti dello Spirito