La cerimonia a Palazzo di Giustizia per Carmelo Guadagnino
 IL discorso del Presidente DEL TRIBUNALE
 DR. Francesco Saverio Cerracchio
 Mi sia consentito innanzi tutto ringraziare, anche a nome 
 dei colleghi, le Autorità e tutti coloro che hanno voluto 
 partecipare a questa cerimonia che rappresenta un evento 
 significativo ed importante nella storia del nostro 
 Tribunale.
 Avendo conosciuto il carattere schivo e riservato di Carmelo 
 Guadagnino penso che egli non approverebbe una simile 
 manifestazione in suo onore, ma sono però sicuro nello 
 stesso tempo, avendo apprezzato la sua bontà d’animo e la 
 sua grandezza di uomo, che egli da lassù, se ha la 
 possibilità di vederci e di sentirci, sia contento e felice 
 che noi siamo qui riuniti per rinnovare il suo ricordo, per 
 confermargli i nostri sentimenti di stima e di ammirazione 
 nei suoi confronti.
 La cerimonia di oggi fa seguito a quella del 17 marzo scorso 
 con la quale l’Amministrazione Comunale di Sondrio ha voluto 
 onorare la memoria di Carmelo Guadagnino quale difensore 
 civico della città, ad un anno dalla scomparsa.
 In occasione di quella cerimonia è sorta l’idea di 
 intitolare un’aula del Tribunale al Dr. Guadagnino per 
 meglio ricordarlo in quella che è stata per tanti anni la 
 sua sede di lavoro.
 Siamo ora giunti alla conclusione delle operazioni 
 burocratiche svolte in così breve tempo e per questo 
 dobbiamo ringraziare il Dr. Palazzolo, Vice Prefetto 
 Vicario, ed il Sindaco Dr.ssa Bianchini che ci hanno dato la 
 loro preziosa collaborazione.
 Avevamo un debito nei confronti di Carmelo Guadagnino: 
 quello di ricordarlo anche noi degnamente. Abbiamo pensato 
 quindi di ricordarlo soprattutto a coloro che non hanno 
 avuto la fortuna di averlo conosciuto, alle future 
 generazioni di colleghi, di avvocati, di operatori 
 giudiziari che frequenteranno il nostro Palazzo di 
 Giustizia, intitolando l’Aula Magna del Tribunale al suo 
 nome, quell’aula, nella quale per anni ha presieduto il 
 collegio giudicante.
 Essi vedranno la targa all’ingresso dell’aula di udienza e 
 si chiederanno chi era Carmelo Guadagnino, si informeranno 
 sui motivi dell’intitolazione.
 Verrà loro risposto che era un magistrato eccezionale ed un 
 uomo eccezionale, che aveva dedicato l’intera e lunga vita 
 lavorativa all’esercizio di un mestiere difficile come 
 quello del giudice. E lo aveva fatto con grande umanità e 
 serenità, con equilibrio ed umiltà, doti indispensabili per 
 un giudice che è chiamato ad esaminare e valutare casi umani 
 a volte molto delicati e complessi, ben sapendo che dietro 
 le fredde carte di un fascicolo ci sono degli uomini come 
 noi con i loro problemi ed i loro sentimenti non sempre 
 facilmente sondabili.
 Sono state soprattutto queste sue doti umane ed 
 intellettuali, oltre che la sua indiscussa capacità 
 professionale, a farlo amare e stimare da tutti. 
 Rimarrà pertanto nella memoria storica di questo Tribunale 
 il ricordo di un magistrato rigoroso, integerrimo, 
 autorevole, scrupoloso, serio, riservato, disponibile, 
 capace di ascoltare tutti con attenzione e con umiltà, 
 consapevole di quanto sia difficile la ricerca della verità, 
 di quanto sia difficile scindere la ragione dal torto, di 
 quanto sia difficile attribuire a ciascuno ciò che gli è 
 dovuto.
 Rimarrà nei nostri cuori il ricordo di un uomo e di un 
 collega, buono e giusto, che dall’alto continuerà a guidare 
 noi e quelli che verranno dopo di noi nel difficile percorso 
 della vita e del lavoro.
 Sondrio, 27 maggio 2005
 La motivazione
 Nella ricorrenza del primo anniversario della scomparsa del 
 Dr. Carmelo Guadagnino, per ricordarlo ed onorarne la 
 memoria, il Tribunale d’intesa col Comune di Sondrio ha 
 deciso di intitolare l’aula magna del Palazzo di Giustizia 
 al Dr. Guadagnino, che per quarantatrè anni (dal 1952 al 
 1995) ha esercitato a Sondrio le funzioni di magistrato ed 
 in particolare di giudice del Tribunale, Pretore, poi di 
 Consigliere Pretore dirigente ed infine di Presidente di 
 Tribunale con assoluta indipendenza ed imparzialità di 
 giudizio, con elevata capacità professionale e massima 
 diligenza, con notevole impegno ed estrema disponibilità, 
 dimostrando encomiabile e non comune preparazione tecnica e 
 culturale, nonché eccellenti doti intellettuali ed umane, e 
 tra l’altro equilibrio, serenità, saggezza e umiltà.
 Per tali sue doti e capacità il Dr. Guadagnino ha riscosso 
 generale stima ed apprezzamento sia nell’ambiente 
 giudiziario che nella società civile ed in particolare nella 
 Comunità di Sondrio, tanto da venire designato anche quale 
 difensore civico dal Consiglio Comunale di Sondrio con 
 unanime consenso.
 Con l’intitolazione dell’aula magna del Tribunale al Dr. 
 Carmelo Guadagnino si vuole che il ricordo di questo 
 eccezionale magistrato rimanga sempre vivo in noi che 
 abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, in coloro che ne 
 hanno sentito parlare e nelle future generazioni, per 
 indicare il percorso ideale da seguire nella ricerca, sempre 
 difficile, di una giustizia più giusta.
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