GIUSTIZIA: IL CASO GIUDIZIARIO RELATIVO ALL'OMICIDIO CALABRESI

La vicenda giudiziaria relativa all'omicidio Calabresi passerà agli annali se non altro per il numero di processi, e revisioni conseguenti, celebrati in questi anni. Non è successo per nessun altro imputato. Sotto il profilo giudiziario la vicenda è chiusa: i tre sono colpevoli.

Legioni di magistrati hanno avuto occasione di valutare le carte processuali. A questo punto non è giusto che si continui, in un chiaro contesto politico, a disconoscere le conclusioni della Giustizia, quale sia la realtà effettiva delle cose (salvo un particolare: può anche darsi che i tre non c'entrino, ma in tal caso possibile che, se non gli autori del delitto, perlomeno chi ha visto, e non erano certo pochi visto che l'uccisione del commissario Calabresi non è avvenuta di notte in una strada deserta, non abbia avuto il coraggio civile e morale di levare la sua voce, ai limiti anche indirettamente, per scagionare tre, fossero andate così le cose, innocenti?).

Questo premesso non è neppure giusto che la Giustizia arrivi a scoppio ritardato, circa a un quarto di secolo dai fatti. Quindi condanna e grazia, da motivarsi non come vorrebbe taluno come patente d'innocenza rispetto al verdetto giudiziario, bensì come richiamo al senso profondo della Giustizia che richiede la sanzione penale per il condannato in un tempo che non può certo essere quello di un terzo della vita media di oggi.

OC-GdS3: Fare attenzione, andando in auto, non solo alla strada davanti al cofano, ma un po' più in là. E' una questione di sicurezza, per noi e per gli altri. A 50 Km/h almeno 25 metri (5x5), a 60 Km/h a 36 metri (6x6), a 70 49 metri, a 100 Km/h 100 metri, a 120 Km/h 144 metri (12x12). Eccetera.

Articolo
precedente
(Giustizia: l'ergastolo)

Torna
a Italia e Mondo







 

Articolo
successivo
(Politica Interna: ll valtellinese On. Tremonti ministro dell'economia e delle finanze)

Giustizia