GIUSTIZIA: L'ERGASTOLO

Non si può non
essere contrari alla pena di morte, innanzitutto per ragioni di
umanità, se vogliamo di quell’intraducibile parola latina che
non ha il corrispettivo nella nostra lingua, “pietas”.

Si dice però
che anche l’ergastolo è simile alla pena di morte e si
discute della sua abolizione. Si pensa molto a chi è
meritatamente dentro, ai suoi familiari fuori, e e non si pensa
a chi i propri cari non può vederli neppure periodicamente -
come succede per chi è in carcere - perché la mano omicida li
ha spediti sottoterra anzitempo.

La ragione
sostanziale che sta alla base della volontà di taluni di
abolire l’ergastolo,, così come viene addotta, è che la pena
deve essere non solo espiazione ma anche redenzione. Su questa
affermazione di principio pienamente d’accordo, pur non
dimenticando che la pena deve essere anche monito, e quindi
prevenzione. Non occorre però l’abolizione dell'ergastolo
per la redenzione.
Già oggi esiste un Istituto giuridico
che può evitare all’ergastolano di finire i suoi giorni in
carcere, cosa peraltro divenuta assai rara: la Grazia, facoltà
del Presidente della Repubblica, previo un certo iter, e qualora
ne esistano le condizioni. Se ne modifichino pure i termini e
le possibilità di accedervi da parte del condannato al carcere
a vita che si è dimostrato redento. In questo caso l’obiettivo
sarebbe raggiunto ma non si compirebbe una vera e propria
ingiustizia nei confronti delle vittime. Fermo restando il
principio dell’innocenza sino a condanna, casi efferati saliti
alla ribalta, come il serial-killer di Genova, come quelli
relativi a violenza e omicidi di bambini, magari anche sciolti
nell’acido, come quelli concernenti delitti atroci (il caso
della suora di Chiavenna non è che l’ultimo), come stragi e
simili, debbono avere una sola prospettiva.

Un secondo
aspetto molto grave sotto il profilo democratico
: qualche
anno fa grosso modo 3 italiani su 4 abbiamo votato in un
referendum contro l’abolizione dell’ergastolo. Non è che la
pubblica opinione abbia mutato atteggiamento. Forse, sentendo la
gente, la percentuale è addirittura salita. Cosa possono
pensare quei 3 italiani su 4 che vedono così disatteso il loro
pronunciamento proprio dalla Istituzione-principe, la massima
espressione del sistema democratico, fra i tre poteri quella di
maggiore pregnanza? Certo, il Parlamento deve avere anche una
funzione trainante, di guida, ma i macchinisti della locomotiva
devono, nel trainare i vagoni, fare attenzione che non si rompa
il gancio di traino.

Non è tema da
polemica politica. Questo è tema umanissimo ma che deve
esercitarsi a 360 gradi, attenti sicuramente ai problemi di chi
è in galera ed in particolare di chi la galera ha mutato e
restituito alla dimensione umana, ma attenti anche, sia
consentito, a quelli che sono fuori, ed anche ai loro espressi
orientamenti.

OC-GdS2:
Sono frequenti le code sulle strade. Se qualcuno deve
immettersi da una strada laterale fermiamoci e facciamolo
inserire nel traffico. Noi non perderemo tempo perché
torneremmo subito in colonna e a lui eviteremmo anche magari
dei rischi (e non dimentichiamo che potremmo trovarci anche
noi nelle stesse condizioni…).

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