L'ITALIANO, LINGUA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA

Non c’era nella Costituzione, allora era scontato. Ora che tutto viene messo in discussione lo si inserisce. Meno male

L’Europa di oggi si basa sul multiculturalismo e quindi sulla pluralità delle lingue: per tale motivo diversi Paesi europei hanno voluto inserire nelle loro Costituzioni un preciso riferimento alla lingua “ufficiale”. Anche l'Italia sta seguendo l'esempio di Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Austria, Irlanda e Finlandia. Infatti, a seguito di un dibattito - protrattosi per numerose sedute - il 28 marzo 2007 la Camera dei deputati ha approvato il testo unificato della proposta di legge costituzionale che, modificando l’articolo 12 della Costituzione, riconosce l’italiano quale lingua ufficiale della Repubblica.

Il testo, approvato con 361 sì, 75 no, 28 astenuti, ora passa al Senato. L’articolo 12 della Costituzione fa solo riferimento alla bandiera italiana, a cui ora si prevede di aggiungere il seguente testo: “L’italiano è la lingua ufficiale della Repubblica nel rispetto delle garanzie previste dalla Costituzione e dalle leggi costituzionali”. Così concepito, l’articolo 12 rimanda all’articolo 6 della Costituzione che tutela le “minoranze linguistiche”.

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