Donna in un canale, la tira fuori un poliziotto. E intanto i suoi colleghi trovano e arrestano i ladri

Salvata dalle acque

E' stato un poliziotto della Questura di Sondrio a porre in salvo una donna caduta con l'autovettura in un canale d’acqua nel territorio del comune di Ardenno. L’episodio risale alla serata di domenica 9 marzo u.s. Allorquando la donna la donna, una venticinquenne, alla guida della sua Fiat Panda, mentre percorreva la S.S. 38 dello Stelvio, ha perso il controllo dell'autovettura finendo nelle acque di un canale Enel.

Un Assistente Capo della Polizia di Stato, libero dal servizio, che per caso transitava nei pressi, ha assistito all’incidente ed è subito intervenuto a prestare aiuto alla donna che, nel frattempo, seppure era riuscita ad abbandonare l’abitacolo dell’autovettura dal finestrino, nuotava con estrema fatica non essendo in grado, da sola, di porsi in salvo. Dopo aver cercato inutilmente di estrarla dalle acque afferrandola per le mani, il poliziotto non si è perso d’animo e, procuratosi una corda con la quale ha realizzato una sorta di rudimentale imbracatura, è riuscito, anche con l’aiuto di altri automobilisti di passaggio, a tirar fuori dal canale la ragazza, ancor prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso.

L’Assistente Capo della Polizia di Stato autore dell’intervento di soccorso, al quale il Questore di Sondrio, dr. Girolamo Fabiano ha inteso esprimere il suo personale apprezzamento per il coraggio ed il notevole spirito di iniziativa evidenziato nella circostanza, sarà segnalato per l’attenzione di una adeguata ricompensa.

Ladri di cellulari presi
Sono stati individuati dagli agenti della Squadra Mobile di Sondrio gli autori del furto consumato nella notte del 24 febbraio u.s., in danno del negozio di telefonia “Wind” situato in Piazzale Bertacchi a Sondrio. Si tratta di due cittadini di nazionalità rumena, B.C. di anni 27, e M.P., di anni 25 tutti di Cinisello Balsamo (Ml), nei cui confronti, sulla base delle univoche risultanze d’indagine, il GIP del Tribunale di Sondrio ha emesso altrettanti ordini di custodia cautelare in carcere.

Nella circostanza, i due malviventi, introdottisi all’interno del negozio, dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno asportato telefoni cellulari per un valore di circa 6.500,00 euro, dandosi poi alla fuga. Le misure cautelari sono state eseguite nei giorni scorsi dagli agenti della Polizia di Stato ed i due rumeni sono stati associati presso la locale Casa Circondariale a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

Dell’intera refurtiva, sono stati recuperati, al momento, solamente cinque telefoni cellulari. Le indagini proseguono anche al fine di accertare la responsabilità di eventuali complici.

Giustizia