AZZERATI I VERTICI DELLA GUARDIA DI FINANZA A MILANO CON PROCEDURA D’URGENZA. IL VICEMINISTRO VISCO DEFINISCE “NORMALI AVVICENDAMENTI” UNA SPECIE DI RIVOLUZIONE SENZA PRECEDENTI. COSA C’E’ SOTTO? QUALCOSA DI SICURO. E SE ANCHE NON CI FOSSE SOTT
Apertura del procedimento d'urgenza per il trasferimento del vertice milanese e lombardo della Guardia di Finanza con intervento del Procuratore Generale della Repubblica di Milano Manlio Minale. Partono:
1) generale Mario Forchetti, comandante regionale, va a Torino
2) generale Minervini, comandante interregionale Lombardia, va a Roma, reparti speciali
3) Rosario Lorusso, comandante provinciale, va a Roma
4) tenente colonnello Virgilio Pomponi comandante del Nucleo di polizia tributaria, va a Roma
Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro non è tenero con l’operazione: "Se l'avvicendamento dei vertici della Guardia di Finanza di Milano fosse stato sollecitato da autorita' politiche, sarebbe un fatto senza precedenti e di inaudita gravità'',
La Repubblica ipotizza che dietro in realtà vi sia la rotta di collisione fra il Capo di Stato maggiore della Guardia di Finanza. Spaziante e il Viceministro Visco “fin dal tempo dei governi dell'Ulivo”.
Alla edulcorata posizione del Viceministro Visco “normale avvicendamento” non mostra di credere nessuno. Neppure noi, anzi c’è da pensare se chi ha formulato quella dichiarazione per caso pensava di avere a che fare con dei gonzi. Ipotizzano l’Unipol, Visco reagisce smentendo e aggiungendo La notizia e' un falso costruito ad arte'
Da notare che le supposizioni su un collegamento con l’inchiesta su Unipol le han fatte in articolare i giornali più autorevoli nell’ultima campagna elettorale vicini al centro-sinistra. Basta leggere i titoli dei giornali più autorevoli e, chi più chi meno, vicini al centro-sinistra.
LA REPUBBLICA titola: Milano, Gdf azzerata Rimossi quattro ufficiali
IL SOLE 24 ORE titola: Milano, Gdf azzerata. Rimossi quattro ufficiali
IL CORRIERE DELLA SERA titola: Unipol: saltano i vertici della Guardia di Finanza in Lombardia
Non corre aria buona fra le Fiamme Gialle. Primo, parziale, passa per stemperare le tensioni:
«Le decorrenze degli stessi movimenti, come peraltro pianificato dal Comando Generale delle Fiamme Gialle e con l'obiettivo di evitare plateali strumentalizzazioni, saranno scaglionate per favorire un graduale inserimento da parte dei nuovi Ufficiali nelle indagini in corso».
Sinora il Presidente del Consiglio non è intervenuto.
Rinviamo. Se ne saprà di più di questa un po’ tenebrosa vicenda il 4 settembre.
Luca Alessandrini