Rimpatriato pericoloso ukraino. Via anche indiano e marocchino

Nel corso della scorsa settimana gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Sondrio hanno rimpatriato un pericoloso cittadino ucraino, Gargolinskyi Anatoliy, nato il 22/03/1973, resosi responsabile della commissione di numerosi reati sul territorio nazionale.  L’uomo, entrato in Italia nel 2000, attraverso la frontiera terrestre di Trieste, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di soggiorno illegale sul territorio nazionale, già condannato in via definitiva dal Tribunale di Monza per i reati furto aggravato e stalking, è stato accompagnato dagli Agenti della Polizia di Stato all’aeroporto di Milano Malpensa da dove è stato rimpatriato con un volo diretto nella città di Kiev. Il cittadino ucraino era ristretto presso la Casa Circondariale di Sondrio dove stava scontando un residuo di pena per i reati per cui era stato condannato in via definitiva e in considerazione della pericolosità del soggetto, al momento della sua scarcerazione, il Prefetto di Sondrio ne ha ordinato l’espulsione che è stata eseguita con il provvedimento del Questore di Sondrio che ne ha ordinato l’immediato accompagnamento alla frontiera. Non sono serviti a nulla i diversi alias forniti durante i vari controlli effettuatigli perché nel 2017 le Autorità Consolari del suo Paese di origine avevano confermato la sua identità e la sua provenienza. Inoltre, nel corso della stessa settimana, nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio, sono stati espulsi dal territorio nazionale L. H., classe ’82, nazionalità indiana, rintracciato nel Comune di Tirano dagli Agenti del Settore Polizia di Frontiera e Q. Y., classe ’93, nazionalità marocchina, senza fissa dimora, rintracciato nel comune di Delebio dalla locale Stazione dei Carabinieri. 

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