Ladri sudamericani rubano. Inseguiti. Arrestati. Espulsi

Stavano sistemando la spesa sulla loro auto, ma, con una scusa, vengono avvicinati da tre cittadini sudamericani che. dopo averli distratti, si sono impossessati della borsa di uno dei due malcapitati, fuggendo poi velocemente a bordo di una monovolume. Protagonista suo malgrado della vicenda, fortunatamente conclusasi positivamente, una coppia di anziani recatasi ieri mattina all’Iperal” di Castione Andevenno”.

I due signori, all’atto di riprendere la loro auto, lasciata nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale, sono stati raggiunti da tre individui, con il pretesto di richiedere delle informazioni stradali. Due di loro, di cui uno risultata essere una giovane donna, hanno distratto la coppia, mentre il terzo ha aperto indisturbato la portiera lato passeggero della vettura dei malcapitati, impossessandosi rapidamente della borsa della signora, contenente, oltre ai documenti, denaro contante ed il cellulare.

l tre malviventi si sono poi allontanati velocemente a bordo di una monovolume, dileguandosi. La coppia, tuttavia, accortasi dell’accaduto, ha immediatamente chiamato il “113”, fornendo indicazioni sull’auto e sugli occupanti. Immediatamente, la Sala Operativa della Questura ha allertato gli agenti in servizio di controllo del territorio, la cui presenza è stata ulteriormente intensificata dal Questore di Sondrio Girolamo Fabiano anche per la prevenzione dei reati contro il patrimonio.

Le Volanti della Polizia di Stato si sono subito messe alla ricerca dei malviventi ed hanno intercettato il monovolume sulla tangenziale di Sondrio, bloccandolo nell’mmediatezza. Sul mezzo sono stati trovati i tre cittadini tutti sudamericani, due uomini ed una ragazza, rispettivamente originari dell’Uruguay, del Perù e di Cuba, trovati in possesso della refurtiva, riconsegnata subito dopo ai derubati. Nei confinati dei tre, S.R.E. di 28 anni, L.P.C.J. 26 anni e C.R.B, diciottenne, è scattato l’arrresto per furto aggravato. Processati per direttissima nella mattinata di oggi sono stati condannati e successivamente accompagnati presso l’Ufficio immigrazione della Questura per le procedure di allontanamento dall’Italia.

In base ai primi accertamenti, la banda di malfattori, uno dei quali con precedenti specifici, è risultata essere domiciliata tra le province di Lecco e Milano e non si esclude che fosse intenzionata a commettere altri analoghi reati anche in altre province.

Giustizia