Per i cristiani perseguitati (e ns. nota)

Messaggio chiaro al mondo: "Le nostre radici sono cristiane"

LOMBARDIA. CRISTIANI PERSEGUITATI
CAPPELLINI: VICINI AI TANTI MARTIRI DEL MONDO PER LA LORO FEDE
LE RADICI CRISTIANE AL CENTRO

(Lnews - Milano, 29 ott) "Abbiamo voluto far partire dalla
Lombardia, dalla Regione piu' importante d'Italia e tra le piu'
importanti d'Europa, un messaggio chiaro al mondo: le nostre
radici sono cristiane. Questa Regione, piu' di ogni altra, ha
messo al centro delle sue politiche culturali, fortemente
identitarie, quelle radici cristiane che l'Unione europea ha
sciaguratamente rinnegato
". L'ha detto l'assessore alle Culture,
Identita' e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini
intervenendo all'evento internazionale 'Help Christians'
all'auditorium 'Gaber' di Palazzo Pirelli.

RADICI CRISTIANE NELLA NUOVA LEGGE CULTURA - "Al centro
dell'evento odierno - ha sottolineato l'assessore Cappellini -
ci sono le radici cristiane, baluardo della nostra civilta', che
noi abbiamo voluto mettere nero su bianco nel testo della nuova
legge sulla cultura in Lombardia, approvata dalla Giunta e dal
Consiglio regionale". "Radici cristiane - ha aggiunto - che sono
cuore pulsante delle nostre comunita', senso di appartenenza,
fondamento morale e spirituale del vivere insieme e punto di
partenza imprescindibile per il confronto e il dialogo, ove
possibile, con altre culture".

MESSAGGIO DI VICINANZA - "Help Christians - ha detto l'assessore
- e' un messaggio di vicinanza ai troppi cristiani che soffrono,
fino al martirio, per difendere la fede e il diritto di
professarla liberamente". "Dalla Siria, all'Iraq, dal Pakistan
alla Nigeria, dalla Corea del Nord al Bangladesh, e in molti
altri Paesi - ha proseguito - il sangue dei martiri cristiani
scorre sempre di piu' nel silenzio del mondo, nell'incuranza di
un Occidente che, se non mostrera' uno scatto di orgoglio e una
rinnovata presa di coscienza di se', rischia di perdere per
sempre la sua storia e anima".

MESSAGGIO DI SPERANZA - "Non dobbiamo dimenticare che 'Help
Christians' - ha rimarcato l'assessore Cappellini - e' anche un
messaggio di speranza. Il video ci ha mostrato il dolore e la
speranza di una comunita' che ha sofferto e che vuole tornare a
vivere. E lo fa con un gesto che racchiude tutto quel dolore e
tutta quella speranza: innalzare una Croce sulle rovine. Penso
che non ci sia gesto piu' significativo perche' l'amore e la
speranza possa vincere l'odio e la rassegnazione e per ricordare
chi ha dato e chi da' la propria vita per difendere la Croce".
"La storia del Cristianesimo - ha evidenziato - e' fatta di
martiri, ma oggi piu' che mai le persecuzioni contro i cristiani
stanno raggiungendo numeri agghiaccianti. Presa coscienza della
realta' - ha aggiunto - abbiamo deciso, come Regione, che
dovevamo agire. Cosi' e' stato e abbiamo trovato sulla nostra
strada dei compagni di viaggio con cui abbiamo condiviso diverse
iniziative. Parlo di 'Aiuto alla Chiesa che soffre', con il suo
presidente Alfredo Mantovano e il suo direttore Alessandro
Monteduro, e de 'Gli Occhi della Guerra' e dei suoi
responsabili, Andrea Pontini e Laura Lese'vre, oltre a Fausto
Biloslavo, sempre in prima linea".

DAL CONSIGLIO REGIONALE RICONOSCIMENTO DEL GENOCIDIO -
L'assessore ha quindi dato il benvenuto agli ospiti, monsignor
Mtanios Haddad e padre Rebwar Audish Basa, che hanno portato le
loro testimonianze.
"Grazie al Consiglio regionale e al presidente Raffale Cattaneo
per la collaborazione dimostrata e per aver accolto subito la
mia proposta di illuminare il Palazzo Pirelli con la scritta
'Help Christians' e grazie al consigliere Massimiliano Romeo -
ha concluso l'assessore Cappellini - per aver recepito e
tradotto in una mozione, approvata in Aula poche settimane fa,
l'appello di 'Aiuto alla Chiesa che soffre' per il
riconoscimento della qualifica di genocidio in riferimento alle
persecuzioni dello Stato Islamico a danno dei cristiani. Un
passaggio significativo nell'ambito di un percorso avviato da
due anni con iniziative di sensibilizzazione e contributi
concreti alla cooperazione che sono stati sempre condivisi con
me dal presidente Maroni". (Lnews)

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Nostra nota

L'Europa, anzi il Nord-Europa fa schifo. Si occupa di tutto, tranne della sorte dei cristiani nel mondo sempre più perseguitati e con le loro chiese o distrutte o profanate.
Si parla tantissimo di ebrei. Sacrosantemente visti quei forni.
Non si parla però del genocidio del 1932/33, nonostante pure quello abbia contabilizzato milioni e milioni di morti su decisione di Stalin, rivaleggiando pari a pari con Hitler.
Ci se ne frega dei cristiani per il combinato disposto di un illuminismo fuori tempo con la natura 'antipapista' soprattutto, ma non solo, geneticamente diffusa fra i nord-europei. Non ci si rende conto che il calo del Cristianesimo non è solo fatto religioso ma una progressiva suaerosione come bastione rispetto all'insidia per la cultura occidentale, sempre più dimentica dei valori reali attratta da quelli effimeri: il dollaro, l'€uro andando inconsapevolmente verso il Renminbi (moneta del popolo usata in Cina).
Dell'Europa si parla e si sparla per il suo burosaurismo eretto a sistema. Qui andiamo oltre. Con la sua glaciale indifferenza verso quelle persecuzioni si merita un solo, sintetico, commento: Questa Europa fa schifo! (ndd)

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