DIVORZIO CONSENSUALE MA IL MATRIMONIO RESTA 12.7.10.45
Commento di un lettore pervenutoci il 31 dicembre ne di una risposta che qualcuno allora aveva preparato per la pubblicazione. Si dirà: sette mesi fa!
No di 67 mesi fa. E' emerso solo ora dal nugolo di caselle di posta elettronica che abbiamo..
A proposito del DDL sulle copie di fatto:
Probabilmente io e mia moglie nel prossimo anno divorzieremo di comune accordo.
Continueremo anche per i prossimi 40 anni a vivere assieme come "non mi interessa la definizione" per lo Stato e come marito e moglie per la Chiesa.
Ci siamo sposati in tre noi due e la nostra Fede, abbiamo sottostato poi alla burocrazia che faceva piacere ai nostri genitori, alla Chiesa ed allo Stato, pur non ritenendola fondamentale.
Dallo Stato abbiamo avuto solo "fregature" a seguito di questo matrimonio, ora se lo Stato laico vuole cambiare nuovamente le regole di questa istituzione che non offre piu' alcun vantaggio faccia pure, per come opera "male" in meno attivita' si trova coinvolto meglio e'.
Noi vorremmo pero' "tirarci fuori" da questa accozzaglia di regolette ballerine che cambiano ad ogni legislatura, lo vorremmo fare senza spendere troppo in burocrazia "inutile", il matrimonio fatto in chiesa, pero' ci sta' bene, qui le regole non sono cambiate, il giuramento fatto e' sempre valido.
Sara' possibile o qualche codicillo inserito furtivamente nella finanziaria lo rendera' impossibile?
Ma cosa pretendete? Non siete mica due gay che vogliono sposarsi. Voi siete due vecchi, conservatori, tradizionalisti del piffero. La famiglia è cosa del tempo che fu.. Fate pure come volete, ma non vi viene un po' di vergogna?