Sertori, obiettivo Bruxelles. Presentata la candidatura

Avevamo anticipato la candidatura per il Parlamento europeo del Presidente della Provincia Massimo Sertori e così è stato. Avevamo allora indicazioni sul fatto che sarebbe stato l'unico candidato valtellinese ma non l'abbiamo scritto perchè mancavano notizie del M5S, se vi fosse uno dei loro in lista. Non ripresentandosi Fiorello Provera – ampiamente citato e ringraziato da Sertori per un brillante compendio della sua attività quale Vicepresidente vicario della Commissione Esteri, dopo avere avuto in Italia la guida della Commissione esteri del Senato, con nomina e riconferma entrambe all'unanimità, la scelta della Lega è andata a Sertori. Non, va detto, per ragione di rappresentanza territoriale – la nostra provincia ha poco più di 180.000 abitanti mentre quelli della circoscrizione Nord-Ovest comprendente Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, sono circa ottanta (!) volte i nostri. Prova del resto ne sia l'assenza di candidati valtellinesi nelle altre 13 liste. Hanno giocato a favore di Sertori, in ambito Lega, i rapporti con gli esponenti più in vista, un fattore che da solo però non sarebbe bastato. In realtà ha giocato a suo favore l'appeal dimostrato sul campo che lo aveva portato a Presiedere, in modo attivo e impegnato, l'Unione delle Province della Lombardia, anche qui con dimensioni demografiche oltre 50 volte superiori alle nostre. E poi l'attività istituzionale Roma e Milano (basti pensare a quella per la realizzazione della SS38 e, soprattutto, la vera e propria battaglia per la difesa della Provincia.
Presentazione al Posta stamane. Il solito Sertori, tranquillo senza nessuna enfasi, senza mirabolanti promesse elettorali, piedi per terra, linguaggio sobrio e linea quella di sempre, quella, come ha ricordato, che lo portò 10 anni fa a 'rompere' la tradizione pontasca di contrapposizione, eredità storica di un tempo: DC-PSI. Biscotti è bravo, disse allora ai suoi, diamo una mano. Amministrazione di sintesi, lui Vicesindaco, ancora oggi – e domani visto che si è ricandidato per il Consiglio Comunale e ovviamente sempre con Biscotti – e Comune a gonfie vele. Mi conoscete, ha detto più volte, anche in Provincia ho proceduto in questo modo, cercando le collaborazioni utili alla nostra gente, cercando la sintesi nel e per il territorio, perseguendo la partecipazione e il lavoro comune fra le varie Istituzioni. Alla domanda circa la posizione antieuro della Lega Sertori ha risposto che tutti indiscriminatamente affermano che c'è da cambiare, che l'Europa così non va. In questa situazione che in Parlamento arrivino formazioni con la loro carica critica questo dovrebbe essere un aiuto per chi vuol cambiare in modo diverso. E per quello che  ci riguarda, ponendo i problemi come li poniamo qualche risultato comunque lo si otterrà. Ovviamente parte notevole dell suo dire ha riguardato quello che ha chiamato 'il suo ruolo di ambasciatore della nostra provincia e dei suoi problemi'. C'é un candidato valtellinese per il Parlamento che il 26 maggio, se eletto, sarà lassù qualche giorno alla settimana ma gli altri li passa qui, tra Livigno e Montespluga con tutto quello che questo vuol dire. Altri verrà in campagna elettorale qui a cercare i consensi, ma – ha detto e con ragione – dal 26 maggio in poi chi lo vedrà più?
In un certo senso il suo un discorso rivolto ai convalligiani perchè vedano l'aspetto positivo per la Valle, quello di avere un suo rappresentante lassù, e aggiungiamo noi, con l'agibilità politico-istituzionale che in Italia una carica del genere dà, quello che serve – lo abbiamo visto per la strada e per le acque – per affrontare al meglio i nostri problemi.
Il finale è da cabina elettorale. In questa elezione si esprime la preferenza. Sulla scheda bisogna scrivere Sertori. E bocca in lupo!

La scheda
Massimo Sertori, nato a Sondrio, 46 anni fa, originario di Ponte in Valtellina dove risiede con la moglie e le due figlie. Diplomato geometra, Sertori inizia la sua attività professionale presso l’Impresa di famiglia che riesce a portare nel tempo a dimensioni industriali raggiungendo un fatturato di 20.000.000,00 di euro all’anno. 
Nel 2004 Sertori fa il suo ingresso nello scenario politico locale militando tra le fila della Lega Nord. Nello stesso anno è eletto Vicesindaco di Ponte in Valtellina.
Nel 2006 è nominato Amministratore Delegato di Asm S.p.a., l’Azienda Municipalizzata di Sondrio, incarico che ricopre fino al 2008. In questo periodo Sertori avvia un capillare processo di ristrutturazione dell’S.p.a. ottenendo risultati lusinghieri con il raddoppio degli utili nel primo anno e un ulteriore raddoppio nel secondo anno di attività
Nel 2007 è nominato Assessore ai Lavori Pubblici al Patrimonio e alle Attività Produttive nella Giunta dell’Amministrazione Provinciale di Sondrio. Nel corso del suo mandato gestisce, tra l’altro, l’alienazione dell’ Ex Colonia Marina di Borghetto  Santo Spirito e l’acquisto dell’edificio adibito a “Casa dello Studente” per gli universitari valtellinesi e valchiavennaschi a Milano.
Nel giugno 2009 è eletto Presidente della Provincia di Sondrio. La storia di questi anni, certamente di realizzazioni notevoli, è sotto gli occhi di tutti.
Da aggiungere solo che un ex giocatore di basket come lui è andato a sponsorizzare il Rugby Sondrio. Una squadra d'assalto mica male.

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