Il cioccolato fa bene alla salute ? E' vero che fa ingrassare ? Riduce il rischio di infarto ?

Il cioccolato fa bene alla salute ? E' vero che fa ingrassare ? Riduce il rischio di infarto ? E' meglio quello fondente ? Sono alcune domande che capita di ascoltare durante la visita medica.
Cerco di rispondere con questo breve articolo.
L'impiego medicinale del cacao data circa  piu' di due mila  anni fa nelle zone dell'America Centrale dove veniva coltivato e consumato dalle popolazione indigene. Dalla metà del 1500  fino al 2000 sono stati rilevati più di cento impieghi , come medicinale, del cacao. In particolare tre erano molto comuni: 1) migliorare i processi digestivi 2) favorire l'aumento di peso in soggetti con magrezza patologica 3) stimolante del sistema nervoso.
Al giorno d'oggi le ricerca scientifica (2769 lavori pubblicati su Medline) ha documentato una beneficio tra consumo di cioccolato/cacao e malattia cardiovascolari. In particolare si è dimostrata un'azione anti-ipertensiva sia nei soggetti sani che negli ipertesi.. Questo non significa che quest'ultimi debbano abbandonare i farmaci antipertensivi che sono la terapia principale. Uno studio pubblicato nel 2007  sull' “International Journal of Medical Science “ ha dimostrato in  una popolazione indigena del Panama, che assumeva giornalmente la cioccolata, aveva una bassa incidenza di infarto miocardico e di ictus cerebrale.
I flavonoidi, ( molecole  a potente azione antiossidante  di natura polifenolica)  sono i responsabili di questi effetti favorevoli sulla salute. Gli studi  sono stati eseguiti con il consumo di cioccolato fondente al 100% di puro cacao.
Il cacao  puo' migliorare la sensibilità all'insulina, ridurre il colesterolo LDL e incrementare il colesterolo HDL e ridurre l'aggregazione piastrinica, meccanismo che sono alla base della protezione cardiovascolare. Una ricerca randomizzata e controllo pubblicata nel 2003 su JAMA ha dimostrato che l'assunzione regolare di 100 grammi di cioccolata amara al giorno riduce del 21 per cento il rischio  di malattie cardiovascolari
Ma gli effetti favorevoli del cacao non si limitano al sistema cardio-vasale. Possono esercitare anche un'azione neuro-protettiva, modulatrice della funzione neuronale  e anti-neuroinfiammatoria. Che potrebbero trovare effetti benefici in molteplici patologie neuro-degenerative. Immagini di risonanza magnetica cerebrale funzionale  hanno documentato un incremento del flusso ematico cerebrale nella materia grigia del cervello dopo tre ore dall'assunzione di cacao.  L'aumento del flusso cerebrale potrebbe indurre  la formazione di nuovi vasi sanguigni  e una crescita di neuroni nella regione dell'ippocampo coinvolta nel processo della memoria.
Per il suo contenuto in tiramina il cioccolato è sconsigliabile in chi è affetto da cefalea,  da osteoporosi per la presenza di ossalato che inibisce l'assorbimento del calcio a livello intestinale, deve essere assunto con moderazione negli affetti da patologie digestive quali l'ernia jatate, il reflusso gastro-esofageo e la gastrite, infine deve essere assunto con moderazione nei diabetici.
Anche se questi risultati sono preliminari e necessitano di ulteriori conferme scientifiche tuttavia il cacao ed il cioccolato  possono essere visti in una luce diversa, cioè non debbono essere  demonizzati, essendo ad alto contenuto calorico,  ma, insieme ad altri nutrienti possono avere un posto nella nostra dieta contribuendo a determinare cardio-protezione e benefici a livelli neuro-cerebrale. E,per chi non lo sapesse, si produce anche in Valtellina (x).
D'ora in poi dunque  gustando un buon cioccolato fondente, potremo non avere sensi di colpa, a posto convinti di una  buona azione per la nostra salute  e per il nostro spirito. Non sottacendo  che pare abbia pure un effetto afrodisiaco...

(x) Nostra nota
Spesso ci si imbatte nelle corsie dei supermercati o in quelle dei negozi nel cioccolato ICAM. Tanti quelli che lo conoscono e lo apprezzano ma praticamente nessuno conosce il perchè di quella ragione sociale. ICAM? Partiamo dall'ultima lettera, la “M”. “M” sta per Morbegno perchè nella città della Bassa Valle è nata come “Industria Cioccolato e Affini Morbegno”, fondatore Silvio Agostoni, insieme ai cognati Giancarlo e Urbano Vanini, Proprietà mantenuta dai due ceppi familiari. Poi ci sono altri in Valle e c'è anche chi il cioccolato lo usa per farci di tutto dai telefoni ai cucchiai e a mille altre cose.

 

gianfranco cucchi (cardiologo)