RECENSIONI CINEMA looney tunes back in action
 Arruolato Brendan Frazer (che fa 
 il verso a se stesso), riparte l’avventura dei personaggi 
 firmati Warner Bros, moderna e scoppiettante, gomito a gomito 
 umani e cartoni. Ed il cocktail, ancora una volta, è vincente: 
 l’umorismo è quello tipico del fumetto, con “gags” 
 collaudatissime e magari non troppo originali, ma allo stesso 
 tempo di sicura riuscita, i tempi narrativi sono quelli della 
 commedia brillante, e l’interazione tra i personaggi, mai così 
 difficile data la diversa natura dei nostri eroi, risulta, a 
 parte qualche momento, funzionare.
 Il film è colorato, simpatico, dinamico e sorridente, come solo 
 un buon cartone “quasi” animato sa essere, i dialoghi sono ben 
 scritti e discretamente recitati (a volte meglio dai paperi che 
 dagli attori n.d.r.) e tutta la struttura, complessivamente , 
 tiene.
 Da sottolineare le apparizioni di Joan Cusack, straordinario 
 talento comico e drammatico (“una donna in carriera”, “Arlington 
 road” e molti altri film di successo) non sufficientemente 
 valutata oltreoceano, di Steve Martin, negli insoliti panni del 
 capo cattivo della A.C.M.E. Corporations e dell’ex 007 Timothy 
 Dalton.
 Due ore di divertente allegria.
Mirko Spelta
               
 Per comunicazioni all'autore della recensione:
                
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 GdS 30 I 2004  
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