ECOSISTEMI IN CRISI
 Il 60% degli ecosistemi che mantengono la vita sul Pianeta Terra 
 sono o gravemente compromessi o sfruttati in maniera tale da non 
 potersi più riprodurre. E le decisioni operative dei singoli 
 paesi sui programmi di sviluppo economico e tecnologico sono 
 talmente lontane da un'esatta comprensione della gravità del 
 problemi che nei prossimi 50 anni la vita sulla Terra potrebbe 
 diventare impossibile. È il grido di allarme senza appello 
 sull'ambiente e la possibilità di uno sviluppo economico 
 sostenibile che l'Onu ha lanciato in contemporanea da nove 
 grandi città, a partire da Tokyo, la prima in ordine cronologico 
 secondo il fuso orario da est a ovest, con la pubblicazione di 
 un rapporto chiamato ‘Valutazione sugli ecosistemi del Millennio 
 (Millennium Ecosystem Assessment). Il rapporto, preparato da 
 1.300 esperti e scienziati di 95 paesi e voluto nel 2001 dal 
 segretario generale dell'Onu Kofi Annan sulla base degli 
 obiettivi fissati dai leader mondiali nel Vertice del 2000 all'Onu 
 sugli obiettivi di sviluppo globale per il nuovo Millennio, è 
 stato presentato alla stampa internazionale nei giorni scorsi. 
 “Il rapporto dimostra - ha detto Annan - che le attività umane 
 stanno causando danni ambientali su vasta scala in tutto il 
 pianeta, e come la biodiversità, che è la vera base della vita 
 sul Pianeta, vada estinguendosi ad un ritmo allarmante. Ma ci 
 dice anche come noi e i i governi dei singoli paesi possiamo 
 ancora cambiare direzione”.
Federgasacqua
 GdS 10 IV 05  
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