Assemblea Centro studi storici Valchiavennaschi

Domenica 5 settembre al Victoria di Chiavenna

Un’occasione per conoscere paesi e paesini sempre diversi anche di media e alta quota, di brevi relazioni storiche e di visite guidate. Queste sono da oltre sessant’anni le assemblee di settembre del Centro di studi storici valchiavennaschi, oltre ovviamente ai consueti adempimenti statutari, cioè la relazione morale del presidente prof. Guido Scaramellini e i rendiconti e preventivi finanziari a cura del consigliere e segretario-cassiere arch. Cristian Copes.
Purtroppo il prossimo 5 settembre, per il secondo anno consecutivo, l’appuntamento annuale sarà limitato alla riunione del mattino al teatro Victoria (g. c.), che consente il necessario distanziamento in tempo di pandemia. I partecipanti dovranno essere in possesso di green pass.
Non mancheranno ugualmente relazioni su aspetti storici. Il presidente Guido Scaramellini parlerà degli affreschi cinquecenteschi recentemente rinvenuti sulla facciata di una casa in piazza Pestalozzi a Chiavenna, mentre Cristian Copes illustrerà le vicende e le trasformazioni in oltre cinque secoli di vita del palazzo Balbiani, che i chiavennaschi chiamano castello, sulla piazza che ne porta il nome. Infine Giordano Sterlocchi presenterà l’Archivio storico di val San Giacomo, recentemente inventariato e depositato al Muvis di Campodolcino.
Quest’anno scade anche il triennio per il consiglio direttivo e il collegio dei revisori dei conti, per cui si procederà alla votazione dei nove consiglieri che a palazzo Pestalozzi guideranno il Centro fino al 2024, insieme ai tre delegati al controllo finanziario.
Alla riunione, che inizierà alle 10,30 di domenica 5 settembre, possono partecipare anche i non soci, ovviamente senza diritto di voto.

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