Un fine d’anno positivo – pur con qualche ombra - per Valtellina e Valchiavenna: Parte il Piano Territoriale, I soldi per la strada, Demanio idrico, Innovativa nuova sede degli artigiani, Buon avvio della stagione turistica
 Che il fine d'anno per la 
 nostra provincia sia stato positivo non c'é nessun dubbio, anche 
 se persiste qualche ombra. Vediamole subito. L'ombra maggiore 
 aleggia su Talamona. La famiglia che possiede il fondo che 
 possiede la Dresser - lo storico Nuovo Pignone, la prima azienda 
 moderna del dopoguerra fondata dall'ENI su spinta di Vanoni, ha 
 deciso di delocalizzare. Non per andare all'Est, in Cina o in 
 India per avere un costo del lavoro molto più basso, ma per 
 andare in Svezia (!) dove il costo del lavoro é addirittura 
 superiore a quello in Italia.
 La vediamo brutta. Se l'azienda fosse in mano a imprenditori del 
 settore, impegnati non sul piano finanziario ma su quello 
 industriale, si potrebbe discutere e approfondire, magari 
 cercando di portare massicciamente dalla nostra parte il miglior 
 loro cliente, l'ENI. Non é così. Sarà dura.
 Come sarà dura per la sanità, finito il periodo sperimentale 
 concesso alla Valtellina. Non vorremmo essere nel nuovo 
 Direttore Generale, Rotasperti...
 Qualche altra ombra sotto il profilo occupazionale, e poi i 
 consueti problemi. Certo, per alcuni ci vorrà del tempo, ma la 
 indeterminazione assoluta con la sua schiera di punti 
 interrogativi si comincia a sostituirla. Compaiono, ad esempio, 
 le prime date per la Statale 38. C'é ancora qualche scettico ma 
 si tratta di chi prima di parlare ha dimenticato di collegare 
 prima la bocca con il cervello, né si possono evocare situazioni 
 del passato. Semplice la ragione: il progetto, quello su cui il 
 CIPE ha dato la sua approvazione (1° lotto Piantedo-Tartano), 
 approvando contestualmente il piano finanziario del primo 
 stralcio per 280 milioni di €uro, fino al luglio scorso é come 
 se non ci fosse stato. Usiamo questa espressione per far capire 
 che se il progetto non ha tutti i timbri che deve avere non può 
 andare avanti. Ebbene gli ultimi due, e non proprio marginali 
 visto che si trattava di quelli dei Ministeri dei Beni Culturali 
 e dell'Ambiente, sono arrivati solo nel luglio 2005, vale a dire 
 solo cinque mesi fa.
 Venerdì 16 ha preso il via il Piano Territoriale con 
 l'insediamento della nuova Conferenza di Sindaci e Presidenti di 
 Comunità Montane e dei due Parchi (Orobie e Pian di Spagna). 
 L'ultima produzione legislativa ha ridotto in proposito i poteri 
 delle Province, ma il Piano resta un riferimento chiaro.
 Nel giro di qualche mese l'iter in Valle potrà essere concluso 
 con successivo, quindi, trasferimento alla Regione per il placet 
 finale.
 Altri fatti positivi di fine anno il Demanio idrico, un paio di 
 colpi messi a segno con la Finanziaria, altri finanziamenti di 
 cui anche noi abbiamo dato notizia, quasi un miliardo di vecchie 
 lire in più al BIM, una stagione turistica partita bene (e con 
 un bel viatico: le tre vittorie consecutive, come Tomba, del 
 nostro Rocca).
 Un messaggio di ottimismo viene anche dalla nuova sede degli 
 Artigiani, inaugurata dal Vicepresidente del Consiglio Tremonti. 
 Un fine d'anno quindi positivo.
 Cerchiamo di andare avanti così.
 GdS
 GdS 20 XII 2005 - 
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