La riforma della legge elettorale

di NLG

L'Assemblea del Senato, nella seduta del 14 dicembre scorso, ha
approvato in via definitiva, il disegno di legge "Modifiche alle
norme per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato
della Repubblica".

Queste le principali novità del provvedimento: per la Camera dei
Deputati è prevista una rappresentanza proporzionale in ambito
nazionale, mentre per il Senato viene rispettato il principio
della sua formazione su base regionale; i seggi vengono
attribuiti alle liste secondo l'ordine di presentazione dei
candidati, ad eccezione dei dodici Deputati e dei Senatori
eletti per la circoscrizione Estero; i partiti o i gruppi
politici organizzati depositano il programma elettorale insieme
al contrassegno e indicano il capo unico della coalizione o il
capo della forza politica; per la Camera accedono alla
ripartizione dei seggi solo le coalizioni che abbiano superato
il 10% dei voti validi sul piano nazionale e, al loro interno, i
partiti che abbiano superato il 2% o che rappresentino minoranze
linguistiche, nonché la migliore lista sotto soglia, cioè quella
che abbia ottenuto più voti tra le liste che non sono arrivate
al 2%; i partiti che si presentano al di fuori di una coalizione
devono conseguire almeno il 4% per poter essere rappresentati.


Alla coalizione che abbia ottenuto il maggior numero di voti
validi a livello nazionale viene attribuito un premio di
maggioranza affinché raggiunga la quota di 340 deputati; per il
Senato le soglie di sbarramento (20% per le coalizioni, 3% per
le liste coalizzate; 8% per le liste non coalizzate e per le
liste che si siano presentate in coalizioni che non abbiano
conseguito il 20% ed i premi di maggioranza sono applicati
Regione per Regione.
NLG


GdS 30 XII 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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