AMICI RIFORMISTI ... MA DOVE ANDIAMO ..?

Carissimo Amico Riformista,

è andata come doveva andare.

Ho appena sentito in TV Capezzone, di cui non condivido tutte le scelte. Tuttavia ho sentito dire cose su Prodi ed accoliti, difficilmente contestabili o non condivisibili.

Capezzone era quasi disperato, pur con molta signorilità, perché si diceva certo che, alla prossima curva, il governo cadrà. Sull’Afghanistan, sulle Pensioni, sulla Politica Estera, sui Diritti Umani, sulla TAV. E cadendo farà molto male alla sinistra, soprattutto a quella moderata.

Faccio riferimento a due estratti, di ieri, dal sito di Alice.

Sul sondaggio, del tutto informale, noto che almeno l’80% degli Italiani NON hanno più fiducia nell’attuale Governo e che circa il 50% vorrebbe rivotare. Dopo meno di un anno dalle elezioni mi pare un risultato su cui meditare. Quanto all’elenco dei “punti irrenunciabili” di Mortadella, come non condividerli ma ... ma come farli digerire a TUTTI gli alleati di Governo ?

Perché noi Italiani dovremmo credere che la Sn antagonista accetti la NATO e gli impegni in Afghanistan? Perché dovremmo credere che si possano riformare le pensioni o limitare la spesa pubblica? Limitare non aumentare (con nuove tasse) le entrate per coprire le spese; almeno così dicono i 12 punti. Perché dovremmo credere che il Governo oggi possa “far digerire” la TAV ai Verdi ed ai loro compagni di strada?

Al contrario la soluzione, molto, troppo italica, come denuncia Capezzone, è “acquistare” 2 o 3 voti, per cercare di aumentare il risicatissimo margine del Governo. Non mi pare ne una soluzione ne un metodo che possa portare del bene al Paese.

E’ solo un tappabuchi: la soluzione vera era CHIARIRE, una volta per tutti, quale sia la linea del Governo. Linea che sinora ha dimostrato di non avere quasi su nulla, litigando su quasi tutto. Dopodiché chi ci stava, bene, chi no, fuori.

Invece tutto come prima, con il Mortadella sorridente a dirci che l’Unione è coesa. Su che basi ? Cosa è cambiato, rispetto a una settimana or sono? Non capisco e non credo siano molti gli Italiani a capire. Ed all’estero, già ho inteso in vari Paesi europei pareri molto duri, simili escamotages daranno un’altra mazzata al buon nome italico. Che Dio ce la mandi buona ?!?

Nemo Canetta

Nemo Canetta
Politica