PD: A CANGINI NON È ANDATA BENE. MA NON ERA LÌ IN RAPPRESENTANZA DELLE COMUNITÀ MONTANE? UN SONDAGGIO

Lucio Cangini ha avuto un breve periodo di gloria come “candidato in rappresentanza delle Comunità Montane” alla segreteria del PD Non gli è andata bene in quanto ha portato a supporto della sua candidatura soltanto 700 firme mentre ne occorreva un numero tra 2000 e 3000. Cangini, consigliere comunale di minoranza a Sarsina, il Comune di circa 3600 abitanti a 243 metri s.l.m.in provincia di Forlì che ha dato i natali al grande Tito Maccio Plauto di cui ancora oggi vengono recitate le sue 21 commedie giunte sino a noi. Diessino, è stato per diciotto anni vicepresidente dell'UNCEM, Unione Nazionale Comuni Enti Montani ed è tuttora membro del Consiglio Nazionale.

Quest’incarico comunque non lo legittimava ad essere il “candidato in rappresentanza delle Comunità Montane”, le quali non hanno certamente titolo per candidare qualcuno, oggi nel Partito Democratico, domani in qualsiasi altro che volesse seguire la strada delle pubbliche candidature

Il primo a consegnare la documentazione con le firme è stato anche il primo ad annunciare a suo tempo la candidatura e cioè il Sindaco di Roma Walter Veltroni, (coppia scontata con Dario Franceschini).

Viene poi Rosy Bindi che non ha digerito la minestra confezionata ovvero il tandem Veltroni-Franceschini A sorpresa si era annunciato e ora si è presentato anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta. Quindi l’economista Piergiorgio Gawronski, il noto Mario Adinolfi “a nome dei 28 milioni di italiani minori di 40 anni” e Jacopo Gavazzoli Schettini, finanziere. In stand-by invece Furio Colombo, già direttore de L’Unità, per verifiche da farsi sulla documentazione presentata. Successiva rinuncia.

Rispedite al mittente le candidature di Di Pietro e di Pannella-Bonino in quanto non hanno sciolto i rispettivi Partiti, e di altri perché sono mancate le firme prescritte

Il sondaggio per le primarie d’autunno

(v. http://www.quotidianopolitico.net/ )

Walter Veltroni 47,0

Antonio Di Pietro (x) 18,0

Rosy Bindi 9,0

Marco Pannella (x) 9,0

Enrico Letta 7,0

Mario Adinolfi 3,0

Furio Colombo 2,0

Jacopo Gavazzoli Schettini 3,0

(x) candidature non accettate

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