LORO SONO PER LA "PROVINCIA ALPINA LOMBARDA" 12.7.30,29

Riceviamo e pubblichiamo:

A seguito dell'incontro organizzato dalle associazioni culturali "Valtellina nel Futuro" , "Incontri Tramontani" e il Comitato dei sindaci della montagna Lombarda con il sociologo Aldo Bonomi sul tema del riordino istituzionale e dell'autonomia, tenutosi sabato 28 u.s. al P.sso S. Marco, dal titolo "Le Alpi e le quattro lombardie " il Comitato dei sindaci della montagna Lombarda Le montagne si parlano puntualizza quanto segue:

1. Giudica poco democratica ed irragionevole l'ipotesi di riordino istituzionale avanzata dal Governo: poco democratica perché trasforma l'ente Provincia in organismo di secondo livello e fissa dei criteri di riorganizzazione dell'Istituzioni non condivisi con i territori; irragionevole perché basata solo su criteri quantitativi (superficie e abitanti) che non tengono conto della realtà storica, sociale ed economica dei territori.

2. Rilancia confermando i contenuti del documento approvato a San Pellegrino il 16 maggio 2012 la proposta di una revisione più profonda del sistema istituzionale che coinvolga tutti i livelli, dal comune alla Regione, e che preveda il trasferimento di poteri alle periferie. Per la montagna, in particolare, si tratta delle deleghe per la gestione delle risorse naturali e la pianificazione del territorio.

3. Ripropone la costituzione della provincia alpina lombarda quale presidio di identità della montagna lombarda e apertura alla macro-regione alpina europea.

Il Comitato esporrà direttamente la propria posizione in occasione di una serie di incontri già definiti con varie istituzioni. Un primo incontro è previsto per i primi di agosto, a Edolo, con Davide Carlo Caparini, rappresentate della Lega Nord e Presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali. Un secondo incontro si terrà il 24 agosto, a Milano, con Enrico Borghi e l'onorevole Guerra, responsabili rispettivamente dei comuni montani e dei piccoli comuni nell'ambito dell'ANCI. Un terzo incontro è stato richiesto al Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni da noi fissato per il 27 di agosto. Infine, un quarto incontro è fissato per il 4 settembre, a Roma, con il Prefetto Rosaria Cicala, direttore generale per le U.T.G e le autonomie locali del Ministero degli Interni.

E' altresì intenzione del Comitato interpellare nelle prossime settimane i Presidenti delle province lombarde che comprendono nel loro territorio aree montane chiedendo una risposta alla richiesta di incontro già inviata a loro il mese di giugno.

Il Comitato dei sindaci della montagna Lombarda consapevole della delicata situazione politica, economica istituzionale e sociale presente nel paese intende lanciare un accorato appello a tutte le istituzioni pubbliche e private della montagna lombarda a tutti i partiti a tutte le associazioni di categoria ai sindacati affinché, superando ogni contrapposizione avute nel passato, attorno alla difesa della montagna e delle sue popolazioni si possa coagulare una forte azione comune. Senza questa difficilmente la montagna potrà opporsi ad ulteriori e forse definitive derive di marginalizzazione e sottrazione di possibilità di autogoverno.

Il Comitato dei sindaci della montagna Lombarda

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