TASSE E VOTI CATTOLICI

Nei giorni scorsi sui media italiani ha tenuto banco un’intervista di Romano Prodi a “Famiglia Cristiana” nella quale il premier ha lamentato il fatto che nelle omelie non si dica abbastanza ai fedeli di pagare le tasse. Rimbrottato sul settimanale cattolico da monsignor Forte, il premier ha risposto con una lunga lettera pubblicata dal Corriere della Sera. Ma come, ma Prodi e la sua parte politica non hanno sempre rivendicato la necessaria laicità dello Stato e l’autonomia dalla Chiesa? Dico e pacs, docet! E allora come mai ora pretende di insegnare ai preti che cosa dire durante la messa? Quello che Prodi finge di ignorare è che la Chiesa, Mater et Magistra, insegna ai suoi figli con amorevole e tenero rispetto delle persone e della loro sensibilità: a chi vive da separato, a quanti sono omosessuali, a coloro che combattono contro l’alcol, la droga, l’usura, il gioco d’azzardo, le violenze domestiche e … le ingiustizie ed i soprusi d’ogni sorta dello Stato e sue dirette emanazioni. Non in pubblico, dunque, ma soprattutto e in primo luogo nell’ambito del sacramento della riconciliazione. Se proprio è il caso di citare il Vangelo, forse anche stavolta bisogna dire: ‘Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Troppo tardi: il "Cattolico Adulto" l’ha già scagliata! Peccato che, il novello Padre della Chiesa in erba, Pastore Prodi, e assieme a lui i nipotini adulti Teodem della Scuola di Bologna (tra i cui esponenti di spicco giova ricordare la figura della telepredicatrice Rosy Bindi), non siano accorti che le loro bislacche predicozze di teologia all’amatriciana, abbiamo fatto fuggire non poche pecorelle cattoliche dall'ovile progressista. Infatti, come è emerso da un sondaggio dell'Ipsos i cattolici praticanti (anche perchè chi non pratica non può dirsi cattolico), sono in fuga dal centrosinistra. Il rilevamento, ironia della sorte commissionato dalla Margherita, ha mostrato che i voti cattolici, quelli verso il centrosinistra sono crollati dal 44% di febbraio 2005 al 26% del giugno 2007, mentre quelli verso il centrodestra sono passati dal 36 al 52%. Non si può non dire che le "Lectio Magistralis" di Prodi & C. si siano rivelate delle vere e proprie zappate sui piedi. Eppure non sta scritto in alcun passo evangelico che l’ignoranza e il masochismo sono virtù cristiane. Qualcuno, al futuro candidato alla soglia di Pietro, gli sventoli davanti al naso l’elementare Sillabo!

Gianni Toffali

Gianni Toffali
Politica