ARMIAMOCI E PARTITE LA FILOSOFIA DEL GOVERNO?

Taglio di Ministri ecc. Sì, ma dopo - Taglio di soldi. Sì ma non ai Ministeri bensì ai Comuni - Taglio-benzina. Sì ma non a Compagnie o IVA. Solo ai poveracci - Piove, Governo ladro?

GOVERNO 1: ARMIAMOCI E PARTITETaglio di Ministri ecc. Sì, ma dopo

“Armiamoci e partite” nasce come battuta 36 anni fa quando il regista Nando Cicero dà questo titolo a un suo fortunato film. Giovane, ma solo in quanto battuta perché nella realtà si tratta di un atteggiamento diffuso vecchio quanto l’uomo, almeno da quando è uscito dal Paradiso terrestre.

L’ultimo, autorevolissimo e fantasmagorico esempio ce lo ha dato nei giorni scorsi la maggioranza che appoggia questo Governo. Colpo netto alla pletorica composizione del Governo oggi arrivato a un record assoluto con 103 Ministri, Vice e Sottosegretari. D’ora in poi 60 come numero massimo di cui solo 12 Ministri

Benissimo.

Benissimo un corno, visto che l’hanno spuntata i fans dell’ stabilendo che la norma varrà in futuro. Guai toccare le poltrone occupate mentre sarebbe stato emblematico e motivo di ampi consensi procedere sin d’ora, magari lasciando sei mesi di tempo per procedere.

Predicar bene e razzolare male.

GOVERNO 2: ARMIAMOCI E PARTITE

Taglio di soldi. Sì ma non ai Ministeri bensì ai Comuni

Altro esempio in cui l’hanno spuntata i fans dell’. Aboliti i ticket sanitari salta fuori che il Ministro Padoa Schioppa, contrariamente a quanto aveva dichiarato in Senato e poi smentito (!!!) dalla Ragioneria dello Stato, alla copertura finanziaria della spesa non ha provveduto. Fermi tutti, lavori al Senato sospesi per trovare una soluzione. C’è: i soldi necessari si trovano tagliando la spesa dei Ministeri. Tutti a dormire ma il giorno dopo i fans dell’ piazzano il colpo: armiamoci sì ma che debbono partire non sono i Ministeri romani. Patata bollente in mano ai Sindaci dato che i soldi si trovano prendendoli dai Comuni.

GOVERNO 3: ARMIAMOCI E PARTITE

Taglio-benzina. Sì ma non a Compagnie o IVA. Solo ai poveracci

E che dire dei distributori di benzina? Con il prezzo del petrolio alle stelle invece di pensare a provvedimenti seri si sente ancora in TV la favoletta che occorre ristrutturare la rete italiana dei distributori (quello che interessa a lor signori di Roma è far vendere la benzina nella grande distribuzione…). Avremo quindi un risparmio magari anche di 3 o 4 centesimi al litro, cioè di quello che ora è il magrissimo ricarico dei distributori. Forti con i deboli, deboli con i forti. Il Ministro Bersani non prende per il collo le Compagnie facendo in modo che vendano ai piccoli allo stesso prezzo che praticano alla grande distribuzione. Il Ministro Bersani non ci fa un pensierino sul fatto che solo in Belgio, Olanda, Danimarca e Regno Unito il prezzo della benzina è di poco superiore al nostro visto che in tutti gli altri Paesi d’Europa la benzina costa meno e talora molto meno. Il Ministro Bersani non ci dice che lo Stato, grazie agli aumenti, incassa di più per sua parte. In meno di un quinquennio fra aumento dell’IVA e quello delle accise lo Stato si porta ora a casa una sessantina di €uro in più ogni 1.000 litri di benzina. Peggio ancora per il gasolio. Almeno per una parte potrebbe trovare il sistema di andare incontro agli automobilisti, la maggior parte dei quali non usa l’auto come lusso. Si tenga in particolare conto che l’IVA viene applicata non solo al costo industriale ma anche sull’accisa, quindi una sorta di “tassa sulla tassa”. Armiamoci e, voi piccoli, partite!

PIOVE, GOVERNO LADRO?

Anche noi ci mettiamo a fare demagogia? Anche noi se arriva la nuvolaglia e giù acqua a più non posso ci mettiamo a dare la colpa “al governo ladro”, come da famosa battuta?

No. Fare demagogia è stupido perché significa prendere gli altri per cretini. Siccome gli altri, in genere, non sono cretini se anche non dovessero accorgersene subito prima o poi ci arrivano a scoprire che qualcuno ha voluto prenderli per i fondelli. E gliela fanno pagare perché queste cose sono da memoria di elefante.

Non facciamo demagogia, non ce l’abbiamo col Governo per partito preso o per ragion politica. Diciamo semplicemente le cose come stanno.

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