A SCUOLA SICURI ANCHE NEI PICCOLI COMUNI

Il Coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni italiano, impegnato in una campagna di sensibilizzazione denominata “A scuola sicuri”, promossa dall’AGE, dall’Associazione San Giuliano di Puglia e dal Coordinamento Dirigenti Scolastici, attiva su tutto il territorio nazionale per mettere in evidenza lo stato attuale degli edifici scolastici di tutta Italia, ha posto al Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni la necessità di avviare una concreta azione da parte del Governo, del Parlamento e delle Regioni d mappare e rendere pubblico lo stato di degrado e potenziale pericolo delle strutture scolastiche italiane presenti nei piccoli comuni. Di definire responsabilità. Coinvolgere tutti i soggetti del sistema scuola. Definire con chiarezza il quadro di protezione assicurativa. Incentivare socialmente responsabili da parte di imprese o Enti privati.

Il Ministro Fioroni con una direttiva sul ruolo e sui compiti degli uffici scolastici provinciali del 7 settembre 2006 sollecita i Centri Servizi Amministrativi provinciali ad avviare a) Iniziative di ricognizione e monitoraggio e raccolta dati in ordine allo stato di attuazione delle disposizioni in materia di sicurezza e messa a norma degli edifici scolastici, ai sensi del D.Lvo n.626, del 16 settembre 1994, e del comma 21 dell’art.80 della legge n.289, del 27 dicembre 2002; b) Attività finalizzate alla ricognizione, monitoraggio dell’attuazione della legge n.23, in data 11 gennaio 1996, recante disposizioni in materia di edilizia scolastica.

Una riposta significativa del Ministro alle legittime istanze delle famiglie ad avere una scuola sicura che necessita però di una conseguente azione di controllo e verifica seria e continua per arrivare in brevissimo tempo ad avere un quadro chiaro e soprattutto un progetto complessivo e di lungo periodo per fare della scuola, davvero, il luogo della crescita dei cittadini del domani. Aspettiamo fiduciosi risposte concrete anche sul versante delle quote di finanziamento a carico dei Piccoli Comuni per le opere di messa in sicurezza e di edilizia scolastica in generale che se confermate per il quaranta % a carico dei bilanci comunali renderebbe vano ogni ragionamento. Intanto l’azione dei Piccoli Comuni continua nel tour nazionale “a scuola sicuri” perché vogliamo garantire ai nostri ragazzi le stesse opportunità che la strategia di Lisbona dispone per l’Europa e che ad oggi, soprattutto per le scuole del Sud sono di fatto negate.

Virgilio Caivano

Virgilio Caivano
Politica