Il decennale del massacro di Srebrenica

DIBATTITO

Cari Amici,

scusate se vi scoccio ancora ma l'argomento "Prodi che non
decide" mi pare fatto apposta per celebrare il decennale del
massacro di Srebrenica.
Che era una cittadina bosniaca - mussulmana ove, i
Serbo-bosniaci, eliminarono tutti i maschi tra i 15 ed i 70 anni
di etnia Bosniaca: circa 7.000 (ma c'è chi dice 8.000) persone
in un giorno!

Dato che mi picco di conoscere un po' il mondo balcanico, grazie
anche ad amici Sloveni, Croati e Bosniaci, vorrei aggiungere
qualche pensierino.

- La guerra in Bosnia NON fu fatta per il petrolio. Ne per oro,
argento o rame. Ne per chissà quali interessi.

Solo per atavici odi interetnici e religiosi tra Serbi
(ortodossi), Croati (cattolici) e Bosniaci (mussulmani).

Il resto NON c'era! Solo una (dignitosa) povertà, fatta di
foreste ed un po' di turismo.

Ergo: vi sono anche guerre (orrende) che scoppiano e
"prosperano" per puro odio, senza inconfessabili interessi, come
vuole la vecchia visione marxista ed, ancor oggi, tanti
"osservatori".


La guerra in Bosnia andò avanti per anni, nell'assoluta
impotenza dell'EU e dell'ONU.

La prima (come sempre e come oggi) divisa sulla politica estera:
la Germania (ed un po' anche l'Italia) filo-Croati e
filo-Bosniaci. La Francia filo Serba (tradizione centenaria).
Gli altri, indifferenti.

L'ONU dette esempi di assoluta impotenza.

Quanche caso: - a Srebrenica vi erano i caschi blu olandesi
(circa 2 o 3 centinaia). Non fecero nulla per fermare il
massacro e nessuno disse loro nulla, al ritorno.

- A Sarajevo da un blindato francese, sempre targato ONU, i
serbi fecero scendere un Ministro del Governo Legittimo Bosniaco
e lo uccisero sotto gli occhi dei caschi blu. Nessuno fece
nulla. Avevano ordine di non reagire!

- I caschi blu avevano ottenuto, dai serbi, di poter utilizzare
l'aeroporto di Sarajevo. Ma non potevano far passare i Bosniaci
verso la città assediata. Per cui i Bosniaci dovettero scavare
un tunnel, sotto l'aeroporto presidiato dall'ONU, per
raggiungere la città!

Per chi non se lo ricordasse, più o meno negli stessi anni,
l'ONU rimediava pure una figuraccia madornale in Somalia, ove
non combinò nulla e dove, ancor oggi, uno Stato non c'è (ma chi
se ne frega, avete mai visto il Pecoraro preoccuparsene ..?!?).


Torniamo alla Bosnia.

Il Papa Giovanni Paolo II tuonava contro l'inerzia europea, i
Radicali facevano manifestazioni, i governi discutevano,
discutevano ...

E la sinistra antagonista?

E chi l'ha mai vista manifestare per la Bosnia?!?

Chi ha mai visto bandiere della Pace per la Bosnia?

Chi ha mai sentito la trinità antagonista
Bertinotti-Pecoraro-DiLiberto stracciarsi le vesti per i morti
(a mucchi ...) dei Balcani ?

Anzi se ben ricordo, lo stalinista Cossutta corse a Belgrado,
qualche tempo dopo, per portare la sua solidarietà al governo
nazional-comunista Serbo (che oggi è processato all'Aia).


Dato che NON si poteva dar la colpa dei massacri agli USA ed
all'Occidente, a parte qualche frase di circostanza, la sinistra
radicale SE NE FREGO' totalmente della Bosnia.

E la guerra - piaccia o no - finì quando, finalmente, dando
retta al Papa, che chiedeva "l'ingerenza umanitaria", l'ONU
dette mandato alla NATO di farla finita.
E gli USA, la GB, la Francia, appoggiati da Italia, Germania e
Spagna (non c'era Zapatero...) con 4 bombe fecero finire il
tutto, liberarono Sarajevo ed imposero gli accordi di pace.

Mentre i pacifisti nostrani stavano sdegnosi alla finestra.


E ricordiamoci che se in Kossovo non abbiamo avuto un'altra
Srebrenica lo dobbiamo ancora una volta alle bombe NATO che
hanno prima fermato e poi respinto i Serbi "lanciati" verso
un'altra pulizia etnica.

E non ringrazieremo mai abbastanza D'Alema per aver affiancato
gli Alleati in quest'opera di PACE (vera)! Altro che Prodi!
Nemo Canetta


GdS 20 VII 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Nemo Canetta
Politica