Tasse: sui passeggini e altre

Il Codacons sul passeggini, noi su Plastic , auto aziendali, patrimoniale sulla casa

Bene per il Codacons il rinvio delle multe a marzo per chi non si adegua all’obbligo del seggiolino salva-bimbi sulle auto, ma resta il mistero sul bonus da 30 euro promesso dal Governo per l’acquisto del dispositivo, mentre i fondi stanziati per l’incentivo appaiono ancora insufficienti. “Con il rinvio delle sanzioni per gli automobilisti privi del seggiolino si tutelano migliaia di famiglie che, a causa del pressapochismo con cui è stata adottata la misura in Italia, non erano riuscite a dotarsi del dispositivo obbligatorio, introvabile sul mercato e costosissimo ( - quali poi quelli omologati? - ndr). Serve però chiarezza sul bonus da 30 euro promesso dal Governo: al riguardo i consumatori sanno poco e niente, e deve essere spiegato in modo chiaro come richiederlo, i requisiti per accedere all’incentivo e la possibilità di godere del bonus anche in modo retroattivo per chi ha già acquistato un seggiolino”.
“Restano insufficienti le risorse messe a disposizione delle famiglie: 5 milioni di euro nel 2020 per il bonus sono una elemosina di cui potranno beneficiare solo pochi fortunati".
Fin qui il Codacons
Non c'è solo questo. Basti vedere il balletto sulla Plastic e sulle auto aziendali. Caduta clamorosamente la scusa della Plastic come provvedimento per l'ambiente, così come la tassa 'sulle merendine, anche le auto vedranno il dietro front,
Dilettantismo allo sbaraglio con il colmo poi di sentire rivendicare in TV da parte della maggioranza il merito di aver tolto le tasse di sui sopra. Visto il ragionamento suggeriamo di applicarlo alla grande. Ad esempio nella prossima manovra prevedere una patrimoniale particolare sulla casa dell'11,75%, poi toglierla per la rivoluzione che starebbe per scoppiare e rivendicare il merito di avere tolto una tassa dimenticando che era zero.
Aspettiamo le prossime gabolate.
Red

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