Esami di Stato banco di prova della ripartenza della Scuola ?!? Nostra nota

(LNews - Milano, 11 giu) "Se gli esami di Stato dovranno essere il banco di prova della ripartenza della Scuola - come dichiarato dal coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Agostino Miozzo nella sua audizione di ieri alla Camera - allora facciamo fatica ad essere ottimisti". Lo dichiara l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Melania Rizzoli.

"A sei giorni dalla presunta data di inizio delle prove, messe in piedi in qualche modo solo con un'ordinanza di due mesi e mezzo dopo l'inizio della crisi sanitaria - prosegue l'assessore - non abbiamo abbastanza commissari in Lombardia: al 5 giugno 2020, su 1700 Commissari necessari nelle istituzioni scolastiche lombarde, ne mancavano 700. Solo a Milano, 300 su 600; 70 a Varese, 65 a Monza".

"Solo ieri - rimarca l'assessore Rizzoli - a molti maturandi è stato preannunciato un possibile slittamento della data, in attesa di comporre le commissioni, che si sta rivelando più difficile di una 'mission impossible', nonostante le deroghe approvate dal Ministero anche se con evidente ritardo".

"Senza scadere nella retorica dell'esperienza mancata di questa generazione di maturandi, tutto questo è inaccettabile" chiosa Rizzoli.

"Salvare l'anno scolastico e formativo annunciando di fatto la promozione di tutti - sottolinea - è l'esatto contrario di ciò che la scuola deve essere per il futuro dei giovani".

"Pur abituati a una politica che annuncia e smentisce - conclude la titolare della delega all'Istruzione in Giunta regionale - non possiamo che stigmatizzare questa modalità soprattutto nei confronti degli studenti che, più di tutti, hanno subito gli effetti della pandemia. A loro più che mai si deve chiarezza sia per l'esame di Stato che si apprestano a sostenere, sia rispetto all'avvio del prossimo anno scolastico e formativo nella massima sicurezza". (LNews).
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nostra nota

Per obiettività il problema, che esiste e non c'è bisogno che ne venga la conferma, va scomposto in tre parti.
1.   Siamo stati assaliti, tutti, da un "mostro". Così lo avevamo definito un paio di mesi fa nel ricordo dell'Asiatica che ci aveva fatto veleggiare per diversi giorni oltre i 40 gradi di febbre, anche se poi così come a tanti altri "asiaricizzati" nel 1958, nel 1959 e così via sino al 2019 l'influenza ci ha risparmiato. Meglio, il nostro Angelo Custode, e cioè il sistema immunitario aveva svolto così bene il suo compito non solo sconfiggendo il virus A/Singapore/1/57 H2N2 isolato anche allora per la prima volta in Cina nel 1954 ma addirittura girando al largo da noi "asiaticizzati". In proposito nulla quaestio.

2.   Nella questione scuola, in particolare poi per gli esami di maturità un terzo di responsabillità riguarda l'operatività. Senza entrare nei dettagli, peraltro evidenti, la parte burocratica, specie il personale amministrativo, è tale da farci allargare le braccia, in parallelo del resto con larga parte della Pubblica Amministrazione.

3.   C'è poi la responsabilità politica. Un tempo per molto meno il Ministro sarebbe andato a casa se non addirittura l'intero Governo. Ora - voci provenienti anche dalla stessa maggioranza - la signora Ministro con il collega alla Giustizia, entrambi del M5S, sarebbero i principali protagonisti di un eventuale rimpasto nel senso che dovrebbero lasciare a colleghi i loro scanni. L'Azzolina ha un curriculum professionale di tutto rispetto ma manca, nel suo palmares, quello che ci vorrebbe per il titolare di un Ministero come quello della Pubblica Istruzione, requisito essenziale e cioè la sensibilità politica. Semmai stupisce una certa acquiescenza del PD forse inevitabile dato i rapporti nella maggioranza.

Archiviati, di necessità, gli esami di maturità dovrebbe esserci uno sforzo collegiale per cercare di rendere 'il meno anormale' possibile l'anno scolastico 2020/2021. 
Fantapolitica?

GdS

 

Politica