L'Italia che piange, anzi che si dispera. Scelta politica?

Il Governo in carica è il Governo più di sinistra dalla Liberazione ad oggi

Non sono abituata a scrivere ai giornale ma vado in deroga perchè nel dibattito politico è indispensabile introdurre quello che manca, una analisi obiettiva della fase 2. Non mi occupo qui del virus ma della salute economica. C'è una parte notevole d'Italia che piange, anzi una parte addirittura che si dispera al punto che si sono infittite le code davanti ai monti di pegno mentre si profila il rischio di svendita di aziende specie nel settore della ristorazione e del turismo.
C'è una larga parte d'Italia che non si dispera per questione di portafoglio o addirittura di portamonete ma nemmeno piange. Non sono pochi. Ci sono 17,8 milioni di italiani che hanno continuato a percepire, in alcuni casi modestamente quello che prendevano prima del virus e sono i pensionati. Ci sono 3,5 milioni di dipendenti pubblici che non hanno avuto un €uro in meno rispetto al solito. Ci sono  7 – 8 milioni in cassa integrazione sì con ingiustificabili ritardi ma comunque si tratta di un po' di soldi su cui contare. Ci sono alcuni fra i 15,7 milioni di dipendenti privati che hanno continuato a lavorare.
Il disastro è nel nostro campo. Crollo del turismo con un ritardo di intervento dello Stato che ha inciso gravemente. Senza i ritardi si poteva pensare a qualche recupero di stagione, oggi no. Avendo ritardato la riapertura c'è stato il ritardo successivo, quello della clientela. Ristoranti, pizzerie, bar, esercizi, luoghi d'intrattenimento, le terme. E il mondo produttivo, soprattutto artigianato e pmi?
Se si vuole che l'analisi sia obiettiva bisogna leggerla in chiave politica.
Un dato, oggettivo, il Governo in carica è il Governo più di sinistra dalla Liberazione ad oggi
Un altro dato, oggettivo, chi piange di più, chi si dispera è del mondo degli autonomi travolto dalla situazione ma anche per le deliberate scelte del Governo. Il Presidente della Repubblica aveva ufficialmente fatto voti per uno sforzo comune. Su impulso di Forza Italia e del suo Presidente Berlusconi il centrodestra ha presentato 204 proposte in forma di emendamenti, ne è stato accettato uno. Dimostrazione lampante.
Ho ragione o torto? E che fare?
(lettera firmata

La risposta la daremo discutendo i dati una volta acquisiti. Un certo qual fondamento nelle riflessioni di cui sopra c'è ma c'è anche l'altro elemento, quello della burocrazia, meglio 'delle ragioni della burocrazia' di cui, come vedremo, la sinistra ha una oggettiva responsabilità. S'intende ovviamente che se qualcuno volesse dire la sua pubblicheremo
NdD

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